Giunge dall’Australia l’incredibile vicenda di un bimbo che a soli 2 anni d’età ha sostenuto inconsapevolmente di essere la reincarnazione di Lady D, la defunta principessa Diana Spencer. La storia ha trovato spazio sulle colonne del “Daily Star”, dove si legge che il bambino, di nome Billy Campbell e figlio del personaggio televisivo David, nel 2019 ha improvvisamente detto ai suoi genitori di essere stato la principessa Diana. Il genitore ha raccontato: “Tutto ha avuto inizio quando qualcuno ha regalato a mia moglie Lisa un bigliettino con sopra raffigurata Lady D. Billy aveva due anni ed esclamò: ‘Guarda! Sono io quando ero una principessa’. Poi ha iniziato a riferirsi ai suoi ‘due ragazzi’ e quando gli è stato chiesto chi fossero, il nostro bambino ha risposto: ‘I miei figli'”.
Il pensiero corre subito a William e Harry, figli di Lady D, ma non è finita qui: “A un nostro amico scozzese, Billy ha affermato che quando lui era la principessa Diana era solito andare in un castello in quel Paese delle meraviglie in kilt. Descrisse il castello come dotato di unicorni sopra’. L’unicorno è l’animale nazionale della Scozia e ci sono unicorni sui muri di quel castello, come faceva a saperlo?”.
BAMBINO DICE DI ESSERE STATO LADY D: RIVELAZIONE CHOC IN AUSTRALIA
Le cose hanno preso una piega a dir poco agghiacciante quando al bimbo è stata mostrata una foto di Lady D. Dopo aver affermato di essere lei, ha parlato della sua prematura scomparsa a Parigi nel 1997: “Poi un giorno sono arrivate le sirene e non ero più una principessa”. Il padre e la madre del piccolo si sono messi a investigare, senza però riuscire a capire come il loro bambino conoscesse Lady D: “Possiamo escludere l’interferenza dei genitori. Sebbene mia moglie sia inglese, non è ossessionata dai reali. Non abbiamo cimeli in casa nostra… Billy crescerà e non lo ricorderà mai? Potrebbe davvero essere l’essenza reincarnata di Lady D?”.
Da quel momento, pare che Billy non abbia più parlato di Lady D e suo padre non ha aggiornato ulteriormente sulla situazione, pur postando regolarmente contenuti online. Il mistero, tuttavia, rimane ed è fitto…