Com’è morta Lady Diana: Harry e la notizia dell’incidente
Il principe Harry si è messo a nudo nell’intervista del giornalista Anderson Cooper, rilasciata per il programma 60 minutes della Cbs in occasione della pubblicazione della sua autobiografia. Lo ha fatto anche quando ha parlato della morte della madre Lady Diana Spencer e di come ha vissuto il lutto pubblico, sempre sotto ai riflettori, ma rivive anche un trauma che ha profondamente segnato la sua vita. Si comincia dalla sera dell’incidente: era in vacanza in Scozia, con suo padre e suo fratello. Aveva dodici anni e dormiva al Castello di Balmoral, quando al mattino fu svegliato dal padre che gli disse che Lady Diana Spencer aveva avuto un incidente d’auto a Parigi. «Pregai affinché aggiungesse che stava bene», ma la madre non era sopravvissuta e lui non riusciva a versare lacrime.
Anni dopo Harry rimprovera al padre di non averlo abbracciato. Non è stato mai bravo a mostrare le sue emozioni, è stato capace solo a dirgli: “Andrà tutto ok”. In realtà niente da quel momento andò bene. Di quei momenti Harry ha un ricordo che ancora oggi lo tormenta: la vigilia dei funerali di Lady Diana Spencer, è stato costretto a salutare tutte le persone che si erano radunate fuori a Kensington Palace. Nel rivedere quel video, Harry lo trova molto bizzarro e discutibile. «Solo ora, da genitore, provo molta compassione per lui, riesco a capire quante ore passò a domandarsi come darci una notizia simile», ammette Harry.
Lady Diana Spencer: la sepoltura e quei flash dei paparazzi
In quei giorni di lutto cittadino, Harry e William hanno dovuto affrontare il dolore della gente. A loro è stato chiesto di sorridere e stringere le mani. Oggi Harry prova un senso di colpa, perché le persone che ringraziava per la partecipazione al suo dolore, in realtà mostravano più emozioni di quelle che provavano lui e William. Del giorno del funerale di Lady Diana Spencer, Harry ricorda distintamente il rumore degli zoccoli dei cavalli, la ghiaia sotto le scarpe, ma soprattutto il silenzio. Una volta che la bara della madre fu sepolta nella tenuta ancestrale della sua famiglia, per la prima volta pianse. Per molti anni ha creduto che la madre fosse scomparsa per tornare a riprenderlo. Si convinse che la madre era viva e aveva inventato l’incidente per sfuggire ai tabloid. «Un risultato del trauma».
A vent’anni chiese di vedere il rapporto della polizia sull’incidente accaduto alla madre Lady Diana Spencer e le fotografie allegate per avere la certezza che fosse veramente sua madre. «Il viso, le mani» di Lady D erano dello stesso colore dei suoi capelli biondi. «Ho creduto che fosse un segno dall’Aldilà, poi ho capito che erano i flash dei fotografi. Mentre lei moriva, loro fotografavano». A ventitré anni Harry andò a Parigi e ripercorrere lo stesso tragitto attraversato dalla madre la notte della disgrazia, perché alla fine non ha mai creduto alla teoria del “tragico incidente”. Col fratello William ha anche considerato più volte di chiedere la riapertura dell’inchiesta, «perché c’erano troppe lacune e troppi buchi. Qualcosa non tornava e non ha senso».