Si sono definitivamente chiuse le riprese del film House of Gucci diretto da Ridley Scott e che ha visto Lady Gaga nei panni di Patrizia Reggiani, ex moglie di Maurizio Gucci condannata a 26 anni di carcere come mandante dell’omicidio del marito, ucciso nel 1995 a Milano. Per la star statunitense è tempo di tornare a casa dopo le ultime intense settimane trascorse a Roma, ma prima di farlo non poteva mandare un suo sincero e personale messaggio al Paese che l’ha accolta e della quale ha ammesso di sentirsi orgogliosa, ricordando proprio le sue origini. Con un tweet, Stefani Joanne Angelina Germanotta – vero nome di Lady Gaga – si è congedata dall’Italia commentando: “Desidero ringraziare tutta l’Italia per avermi sostenuto durante le riprese del film: vi abbraccio e vi bacio, credo in voi, prego per la mia terra di origine, un paese costruito sulla promessa di duro lavoro e sulla famiglia”.
La cantante ed attrice ha poi aggiunto: “Spero di avervi reso orgogliosi. Sono orgogliosa di essere italiana”, salutando Roma e facendo impazzire i numerosi fan nostrani. A conclusione del tweet un italianissimo “Ti amo”.
LADY GAGA SALUTA ROMA CON UN TWEET
Prima di partire, riferisce TgCom24, Lady Germanotta ha dedicato il suo saluto speciale ed un ringraziamento sentito a tutti i numerosi fan che la attendevano all’esterno dell’albergo in cui alloggiava a Roma, lanciando loro dei tulipani gialli. Il tweet inevitabilmente è subito entrato nelle tendenze del social con quasi 100 mila “cuoricini” di apprezzamento e oltre tremila commenti. Con il ritorno di Lady Gaga in terra americana si procede anche a smontare ufficialmente il set di House of Gucci, la grande produzione che ha generato anche molte polemiche soprattutto tra i membri più o meno lontani della famiglia Gucci, a partire dall’ex naufraga dell’Isola dei Famosi, Drusilla Grucci, la quale parlando del film aveva detto recentemente, in una intervista al settimanale Chi: “Che noia, ricamare ancora su quell’omicidio: ma che noia! E’ un interesse non richiesto: sarebbe stato più idoneo raccontare come la mia famiglia partendo da zero sia arrivata in capo al mondo. Invece siamo sempre all’estranea che ha ordinato l’uccisione di un uomo. Un orribile fatto di cronaca nera non degno di una narrazione cinematografica”.