La morte di Prigozhin è stata causata da un sabotaggio aereo?
Sono diverse le ipotesi al vaglio sulle dinamiche dell’incidente aereo che hanno causato la morte di Prigozhin, capo dei mercenari Wagner, nelle scorse ore. La stampa internazionale fornisce punti di vista piuttosto contrastanti su quanto accaduto, con New York Times e Wall Street Journal che ad esempio si dichiarano convinte che Putin in persona abbia ordinato di distruggere l’aereo e che il jet sia precipitato a causa di una bomba presente a bordo o a causa di qualche altra forma di sabotaggio.
Uno scenario prospettato anche dalla testata russa Shot, secondo cui l’ordigno sarebbe stato inserito nel comparto carrelli. Come dicevamo, tuttavia, non sono le uniche ipotesi ad essere prese in considerazione. Stando a quanto riferisce Grey Zone, un canale Telegram vicino alla Wagner, il veivolo sarebbe stato abbattuto da missili terra-aria provenienti dal territorio russo. Nel caso specifico, secondo l’opinione dell’ex deputato russo Ilya Ponomaryov, da tempo residente in Ucraina e oppositore di Putin, l’aereo sarebbe stato colpito da due missili del sistema contraereo S-300.
Tante ipotesi sulla morte di Prigozhin: ecco le più accreditate
Tra le altre ipotesi al vaglio, ci sarebbe l’attacco del ministro della Difesa russo, Sojgu, criticato molto duramente da Prigozhin durante tutta la permanenza dei Wagner in Ucraina. Il dilemma è alimentato dal fatto che il capo dei mercenari non ha mai criticato Putin a viso aperto, con il quale sarebbeinvece sempre rimasto in buoni rapporti.
C’è poi lo scenario meno probabile, forse, ovvero quello secondo cui Prigozhin non sarebbe morto. Wired riporta che il sessantaduenne leader della Wagner, avrebbe preferito farsi da parte, architettando una messa in scena. Una teoria che si basa sulla conoscenza, rivelata dal Pentagono al New York Times, dell’uso costante di sosia e du travestimenti da parte di Prigozhin nel suo passato.