Una mattinata tranquilla e serena tra amici si è trasformata in tragedia nel giro di qualche minuto. Un ragazzo di tredici anni, di origini magrebine e residente a Cinisello Balsamo, infatti, questa mattina ha raggiunto Caviate, in provincia di Lecco, insieme ad altri quattro ragazzi.
Nel primo pomeriggio, però, sul posto sono arrivati i soccorsi in seguito ad una segnalazione: il ragazzo si sarebbe tuffato nel lago e non è più riemerso. Sotto gli occhi increduli di amici e passanti, i sommozzatori hanno setacciato la zona trovandolo dopo più di quaranta minuti.
Lago di Lecco: il ragazzo è stato sott’acqua per quaranta minuti
Dalle prime ricostruzioni, sembra che il giovane abbia voluto tuffarsi dalla piattaforma del lago di Lecco insieme ad uno degli amici per fare un bagno intorno alle 14 di oggi. Al momento dell’immersione, però, è sparito nelle acque e non è più riemerso. A dare l’allarme sono stati alcuni passanti che hanno assistito alla scena dalla riva. Nel momento in cui sono arrivati i soccorsi, sono cominciate le ricerche. Sul posto, c’è stato bisogno anche dell’intervento dei vigili del fuoco con il nucleo dei sommozzatori, che hanno cercato il ragazzo per molti minuti, fino a ritrovarlo ad una decina di metri di profondità. Da quanto emerge, il tredicenne è rimasto sott’acqua per circa quaranta minuti.
Le procedure di soccorso pare non siano state per nulla facili a causa del forte vento che colpiva la zona lagunare proprio in quel momento. Quando è stato riportato a riva, è stato rianimato e sottoposto a tutte le cure del caso, prima di essere trasportato d’urgenza all’ospedale di Lecco. Le sue condizioni, in questo momento, sarebbero disperate.
Lago di Lecco: i precedenti incidenti
Non è il primo incidente che accade nelle acque lombarde. Un caso analogo è successo a luglio, sempre sul lago di Lecco. Un diciottenne originario del Gambia è affogato: era arrivato in Italia solo cinque giorni prima, dopo aver attraversato Sahara e Mediterraneo.
In quel frangente, il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, si era recato sul posto per deporre una corona di fiori ed un messaggio in ricordo di Bubacarr Darboe. La storia ha toccato il cuore di molta gente, tanto che nei giorni successivi furono raccolti duemila euro per consentire alla salma del giovane di tornare in patria.