Il testo ‘L’albero delle noci‘ è quello che ha scelto Brunori Sas – all’anno Dario Brunori – per presentarsi per la primissima volta in vita sua sul palco dell’Ariston in occasione del Festival di Sanremo 2025: oggi si terrà l’attesissima finale che ci permetterà di conoscere la classifica finale dell kermesse sanremese, ma nel frattempo è certo che – pur magari non essendo l’artista prediletto per partecipare all’europeo Eurovision – Brunori Sas potrebbe essere tra i favoriti per il premio Sergio Bardotti per il miglior testo forte anche dell’endorsement dell’Accademia della Crusca.
Raccontando – come da tradizione prima di Sanremo 2025 – il suo testo ‘L’albero delle noci‘ a Tv Sorrisi e Canzoni, Brunori Sas ha confessato che si tratta di un brano dedicato alla figlia (la piccola Fiammetta, che ha solo 3 anni) nel quale racconta in uno dei pochissimi esempi musicali attualmente disponibili “la paura di sentirsi inadeguati” e di non riuscire a “sostenere” la genitorialità; contrapponendosi a quella narrativa preponderante che racconta solamente “della felicità” che tutti i neo genitori provano.
TESTO COMPLETO ‘L’ALBERO DELLE NOCI’ DI BRUNORI SAS AL FESTIVAL DI SANREMO 2025
Mentre il Festival di Sanremo 2025 – insomma – si avvia alla sua naturale conclusione dopo cinque serata di bella musica, noi vi lasciamo per l’ultima volta il testo completo della canzone ‘L’albero delle noci‘ che proprio questa sera Brunori Sas eseguirà per l’ultima volta sul palco dell’Ariston:
Sono cresciute veloci le foglie sull’albero delle noci
E nei tuoi occhi di mamma adesso splende una piccola fiamma
Io come sempre canguro fra il passato e il futuro
Scrivo canzoni d’amore alla ricerca di un porto sicuro
E come un ragioniere in bilico fra il dare e l’avere
Faccio partite doppie persino col mio cuore
Come si può cadere in basso
Da una distanza siderale
Sono passati veloci questi anni feroci
E nel mio cuore di padre il desiderio adesso è chiuso a chiave
E tu sei stata bravissima all’esame di maturità
Ad unire i puntini fra la mia bocca e la verità
Che tutto questo amore io non lo posso sostenere
Perché conosco benissimo le dimensioni del mio cuore
E posso navigare anche in assenza di stella polare
Vorrei cambiare la voce
Vorrei cantare senza parole
Senza mentire
Per paura di farti soffrire
Vorrei cantarti l’amore, amore
Il buio che arriva nel giorno che muore
Senza cadere
Nella paura di farti male
Sono cresciuto in una terra crudele dove la neve si mescola al miele
E le persone buone portano in testa corone di spine
Ed ho imparato sin da bambino la differenza fra il sangue e il vino
E che una vita si può spezzare per un pezzetto di carne o di pane
E a tutta questa felicità io non mi posso abituare
Perché conosco il sogno del faraone
Le vacche grasse e le vacche magre
E che si può cadere da una distanza siderale
Vorrei cambiare la voce
Vorrei cantare senza parole
Senza mentire
Per paura di farti soffrire
Vorrei cantarti l’amore, amore
La notte che arriva nel giorno che muore
Senza cadere
Nella paura di farti male
Sono cresciuti troppo veloci questi riccioli meravigliosi
E ora ti vedo camminare con la manina in quella di tua madre
E tutta questa felicità forse la posso sostenere
Perché hai cambiato l’architettura e le proporzioni del mio cuore
E posso navigare sotto una nuova stella polare