Mario Draghi sarebbe un buon premier per l’Italia: parola di Lamberto Dini. L’ex presidente del Consiglio ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Un giorno da pecora, programma in onda su Rai Radio 1, ed ha analizzato la crisi di governo in corso tra la possibile riconferma di Giuseppe Conte a Palazzo Chigi e l’ipotesi di un nuovo primo ministro…
«Se non si accordano potrebbe applicarsi la seguente logica dantesca: “Tanti eran giusti ma non si sono intesi”. Se invece l’accordo si trovasse si potrebbe applicare il contrario e, citando Dante, dire “tanti non eran giusti ma si sono intesi”», ha spiegato Lamberto Dini interpellato da Un giorno da pecora.
LAMBERTO DINI: “DRAGHI SAREBBE PREMIER GIUSTO”
Tornando sulla crisi di governo, Lamberto Dini ha messo in evidenza che Matteo Renzi «ha i suoi stili, che non so quali siano, ma ha sollevato questioni di merito che Conte avrebbe fatto bene ad accettare, ma che non ha accettato perché è nelle mani del Movimento 5 Stelle». L’ex dg della Banca d’Italia ha rimarcato che in caso di fallimento di Roberto Fico, esistono le condizioni per un governo istituzionale più largo, ma ogni decisione sarà nelle mani del capo dello Stato, Sergio Mattarella. Lamberto Dini ha poi parlato dell’ipotesi Mario Draghi: «Se fossi in lui accetterei in caso potessi decidere il programma di governo. Io e lui siamo stati colleghi e siamo amici da tanti anni. Se accettasse il ruolo di primo ministro di un nuovo governo sarebbe una bella scelta. Sarebbe lui l’uomo giusto? Penso di sì: ha esperienza, competenza ed è apprezzato a livello internazionale».