Anche oggi, giovedì 10 ottobre 2024, è esondato il fiume Lambro in quel di Milano. Tutta colpa della pioggia torrenziale che è caduta la scorsa notte, fra i 35 e i 60 millimetri nella zona del capoluogo e della Brianza, e che ha appunto portato le acque del fiume Lambro a crescere sempre di più fino all’esondazione che si è verificata attorno alle ore 8:40 di stamane presso il parco. Evacuate come da copione le due comunità presenti, e nel contempo le acque si sono riversate sui terreni circostanti e sulle strade, creando qualche disagio.



Fortunatamente la situazione non ha creato troppi danni visto che con il passare delle ore le condizioni meteorologiche di Milano sono migliorate e al momento in cui vi scriviamo ha smesso di piovere con il sole che sta cercando di fare capolino dalle nuvole. Nel frattempo sul problema del Lambro ne ha parlato anche il sindaco Beppe Sala, che interrogato in merito appunto a queste continue esondazioni ha spiegato che il vero motivo è la mancanza di una vasca di laminazione, ma non è da escludere che a breve venga costruita visto che l’amministrazione ne sta parlando con la regione.



LAMBRO ESONDATO A MILANO, LA VOCE AI CITTADINI: “SIAMO PUNTO E A CAPO…”

Nel frattempo i cittadini vivono nella paura, soprattutto durante l’autunno e in estate quando ci sono i classici acquazzoni, visto che il Lambro tende a superare spesso e volentieri i suoi argini. “Siamo punto e a capo, – dice un residente della zona parlando con Corriere Tv – ogni volta che arriva un po’ di acqua… in due mesi sarà la quarta o quinta volta che ci allaghiamo, la scusa è che sta piovendo troppo, una volta gli argini erano bassi e non sapevi come fermare l’acqua ma ora… Siamo punto a capo, manca la manutenzione, non si fanno i lavori e non si vede mai nessuno”.



Un altro aggiunge: “Sono 7 anni che sono qui e negli ultimi 2 è esondato, stiamo in casa e non possiamo uscire”. Infine un anziano del posto spiega: “Quando il fiume Lambro è pieno fa paura, quando piove un po’ tanto si allaga la strada e fa disastri”.