I fan de “L’amica geniale” sanno bene che la fiction con protagoniste Gaia Girace e Margherita Mazzucco sia stata ispirata dalla quadrilogia di romanzi ad opera di Elena Ferrante. Questo toglie quindi i dubbi sulla possibilità di una quarta stagione, anche se con interpreti diverse e più mature. Registi e sceneggiatori hanno cercato di essere il più fedeli possibile ai testi della scrittrice, pur introducendo qualche piccola variazione anche per renderla adatta alla Tv.



In tutte e tre le stagioni, infatti, l’obiettivo era innanzitutto quello di non deludere chi aveva avuto modo di leggere i libri.

“L’amica geniale”, differenze tra la fiction e i libri: cosa cambia

Lenù e Lila hanno stretto una grande amicizia, nonostante provengano da famiglie con stili di vita profondamente diversi tra loro. Lila, in virtù del modo in cui ha cresciuta, ha quindi nella fiction vestiti decisamente appariscenti, mentre ne romanzo Lenù si veste in modo sobrio seppure curato.



Le due ragazze devono inoltre partecipare alla festa organizzata dalla professoressa Galliani. Nella serie raggiungono l’abitazione con l’ascensore, che per loro rappresenta una novità, mentre nel libro usano le scale.

Elena nella serie scopre di essere incinta e decide di farsi visitare da un ginecologo su sollecitazione del marito. Nel romanzo, invece, è l’amica a spingerla a non sottovalutare la situazione e a spingerla così a rivolgersi a un medico.

Particolare attenzione viene inoltre rivolta al periodo in cui si svolgono i fatti. In Tv viene dato spazio anche a personaggi minori, con un focus ad hoc dedicato alle differenze di classe che avevano una grande importanza negli anni ’70. Elena Ferrante, invece, fa in modo che sia il lettore a immaginare lo scenario che fa da sfondo alla vicenda.