Si è aperta la ventunesima edizione di LAMIERA, la manifestazione internazionale delle macchine utensili per la deformazione della lamiera e delle tecnologie ad esse connesse, in scena fino a sabato 21 maggio nel quartiere espositivo di fieramilano Rho.

Promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e organizzata da CEU-CENTRO ESPOSIZIONI UCIMU, LAMIERA torna al suo pubblico dopo tre anni, posticipata di dodici mesi a causa della pandemia.



L’apertura ufficiale è avvenuta questa mattina con la Cerimonia inaugurale. L’incontro ha visto gli interventi di Barbara Colombo, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, Alfredo Mariotti, direttore dell’associazione, e di Sergio Savaresi, professore del Politecnico di Milano. A seguire si è tenuta la tavola rotonda su “Il settore della lamiera oltre transizione 4.0: il valore dell’informazione” moderata da Ezio Zibetti, Tecnolamiera. Si sono confrontati sul tema: Walter Fontana, presidente Fontana Group, Andrea Zanetti, direttore operativo di produzione, qualità, sistemi informativi e di gestione, Cimolai, Alfonso Zoia, Head of Industrial Engineering, Haier Europe, in rappresentanza di alcuni dei principali settori di sbocco delle macchine e tecnologie per la deformazione della lamiera.



Unico appuntamento in Italia dedicato al comparto, LAMIERA conta, per questa edizione, oltre 350 imprese, da 25 paesi, la cui offerta è presentata nei due padiglioni (13-15) completamente allestiti per l’evento che occupa una superficie totale di 40.000 metri quadrati.

L’ampia offerta in mostra e la presenza di tutti i principali player del settore sapranno richiamare visitatori non solo dall’Italia. Tra gli operatori esteri presenti saranno anche i circa 30 utilizzatori finali, provenienti da Brasile, Francia, India, Polonia, Romania, Turchia e Stati Uniti, invitati nell’ambito della tradizionale iniziativa di incoming di delegazioni organizzata da UCIMU in collaborazione con MAECI e ICE-Agenzia che, per questa edizione di LAMIERA, ha curato anche il progetto dedicato alla presenza di start-up.



La dimensione di approfondimento culturale è affidata al cartellone di LAMIALAMIERA che comprende oltre 30 incontri, a cura di organizzatori ed espositori, incentrati sui temi tecnologici di maggior interesse, primo fra tutti quello della digitalizzazione.

Tra questi, domani, giovedì 19 maggio, con inizio alle ore 11.00, è la Conferenza stampa SIRI “Robotica: un’istantanea di settore” durante la quale saranno presentati i dati 2021 della robotica italiana.

Con questi numeri e con questi contenuti LAMIERA si conferma tra le più importanti manifestazioni al mondo dedicate al comparto, comparto nel quale l’Italia eccelle.

Secondo i dati elaborati dal Centro Studi UCIMU, nel 2021, l’Italia è risultata il secondo paese al mondo per produzione di macchine per la deformazione della lamiera dopo la Cina e prima della Germania. Risulta, invece, terza per export e consumo.

Considerando tutto il settore italiano della lavorazione della lamiera, comprensivo delle macchine a deformazione e delle TNC (tecnologie non convenzionali), nel 2021, la produzione italiana si è attestata a 3.290 milioni di euro, il 19,1% in più rispetto al 2020. Tale risultato ha permesso all’industria di comparto di tornare praticamente al livello record registrato nel 2018.

Nel 2021, le esportazioni di made Italy settoriale sono risultate pari a 1.625 milioni di euro (+15,3%). Nonostante sia evidente il recupero dell’export rispetto al crollo del 2020, il risultato non si avvicina ancora ai livelli record pre-pandemici.

Con un incremento del 24,9%, il consumo italiano di macchine per la lavorazione della lamiera ha raggiunto, nel 2021, il valore record di 2.095 milioni di euro, confermando l’Italia tra i mercati più interessanti al mondo, dopo Cina e Stati Uniti.

“Questo dato – ha affermato la presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE Barbara Colombo – dimostra la validità dei piani industria, impresa e, ora, transizione 4.0, in vigore ormai da più di un quinquennio. Anche grazie agli incentivi, le fabbriche italiane hanno avviato un percorso di rinnovamento cominciato con lo svecchiamento degli impianti e ora orientato alla trasformazione digitale 4.0. Per questo accogliamo con favore la decisione del governo di inserire nel Decreto Aiuti il potenziamento delle aliquote del credito di imposta per l’acquisizione di software che sono presenti ormai sulla gran parte dei sistemi di produzione”.

“Pensiamo però – ha continuato Barbara Colombo – che sia necessaria la conferma anche in futuro (oltre il 2025) del credito di imposta per gli investimenti in nuovi macchinari, così da accompagnare l’innovazione che, per sua natura, è un processo continuo e costante. Apprezziamo, inoltre, la scelta di incrementare le aliquote per la formazione 4.0, fondamentale per permettere al personale delle PMI di operare su macchine di ultima generazione”.

“Sul fronte estero, invece, l’instabilità geopolitica determinata dal conflitto tra Russia e Ucraina, obbliga le imprese ad un rapido riposizionamento alla ricerca di spazi di mercato più facili da presidiare. Senza distogliere completamente lo sguardo dai mercati emergenti e, in generale, più lontani, dovremo però concentrarci su Europa e Stati Uniti ove, ragionevolmente, sarà più semplice operare nel medio periodo. In questa attività, sarà fondamentale il supporto di ICE-Agenzia e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per tutte le iniziative volte a sostenere la promozione del made in Italy di settore”.

In occasione dell’inaugurazione è già stato annunciato il prossimo appuntamento con LAMIERA che tornerà tra un anno: dal 10 al 13 maggio 2023, sempre a fieramilano Rho.