COM’È IL RAPPORTO CON LAMONT JACOBS, PAPA’ DI MARCELL?
Questo pomeriggio Marcell Jacobs sarà ospite a “Verissimo” di Silvia Toffanin e, anche se per il velocista italiano campione olimpico a Tokyo 2020 si tratta di fatto di un ritorno nel programma in onda su Canale 5, per la prima volta sarà intervistato assieme a sua mamma Viviana Masini. Inevitabilmente, oltre che sui successi in pista e i prossimi impegni, la chiacchierata dell’atleta italo-americano con la padrona di casa Silvia Toffanin verterà anche sulla loro famiglia e sul difficile rapporto con Lamont Jacobs, quel padre prima perso e poi ‘ritrovato’ di cui Marcell porta il nome.
Ma chi è Lamont Jacobs e cosa sappiamo dell’uomo che per tanto tempo era stato assente dalla sua vita tanto che, come racconta lo stesso Marcell, da piccolo la sua famiglia era stata unicamente sua madre Viviana? Veterano di guerra ed ex marine, il militare si trovava in Italia quando conobbe Viviana: l’uomo era di stanza nella Caserma Ederle di Vicenza, anche se poi il figlio nacque a El Paso, in Texas. Ma il destino non aveva in serbo gli States per Marcell e sua madre: casualmente, proprio pochi giorni dopo la sua nascita (siamo nel settembre 1994), Lamont venne stanziato nella lontana Corea del Sud e qui ecco il primo gesto coraggioso, e anche un po’ a muso duro, della donna che decise di non seguirlo e di tornare in Italia a Desenzano del Garda. Da lì, pian piano, i rapporti si interrompono anche se per quel bambino destinato a diventare secondo molti l’erede di Usain Bolt la mancanza di una figura paterna si fa sentire…
CHI E’ LAMONT JACOBS, PAPA’ DI MARCELL? “PERSO PER TANTI ANNI, POI L’HO PERDONATO GRAZIE A…”
Solo negli ultimi tempi, come è noto Marcell Jacobs e suo padre Lamont si sono in qualche modo riconciliati: infatti la vicenda era diventata di dominio pubblico all’indomani del trionfo olimpico a Tokyo, quando si è scoperto come i rapporti tra i due fossero oramai freddi. A fare il primo passo però ci ha pensato proprio il papà che, alla vigilia di quell’indimenticabile finale dei 100 metri piani mandò un messaggio al figlio: “Tu sei Lamont Marcell Jacobs Jr, tu puoi vincere le Olimpiadi” era il contenuto di quell’sms poi svelato dall’atleta azzurro. Il merito di questo riavvicinamento è anche della mental coach che lo segue da un po’: “Ho perdonato mio padre ora, grazie anche alla mental coach. Sui social con Facebook mi ha un po’ cercato negli anni, ma io avevo chiuso la porta che non ho mai riaperto”.
Infatti, a detta di Marcell -che aveva parlato di ciò proprio in occasione della sua prima ospitata a “Verissimo”– il suggerimento della sua coach era stato quello di far pace con sé stesso e con questo pezzo della sua famiglia per potersi anche sbloccare in pista e ottenere risultati migliori. “È incredibile la potenza dell’energia che si muove quando abbatti un muro. Lo odiavo per essere scomparso, ho ribaltato la prospettiva: mi ha dato la vita, muscoli pazzeschi, la velocità. L’ho giudicato senza sapere nulla di lui” aveva confessato il velocista spiegando che tuttavia per anni per lui non era mai esistito (“Non avevamo nulla da dirci”) e adesso invece non manca mai il messaggio di incoraggiamento di papà Lamont prima di ogni gara. E pazienza per la lingua: “Non è ancora tutto risolto, però almeno adesso ci parliamo: il traduttore di Google mi dà una mano con l’inglese…” aveva scherzato una volta.