Ad un anno esatto dall’intervista in cui Renzi annunciava la “mossa” di federare il nuovo Governo Conte-2, il Ministro degli Interni Luciana Lamorgese annuncia il nuovo Decreto immigrazione (questo sarà il nuovo nome, ndr) che pone diverse modifiche a quei tanto vituperati dal centrosinistra Decreti Sicurezza, massima espressione delle politiche di Matteo Salvini finché era alla guida del Viminale sotto il Governo Lega-M5s. «Il decreto immigrazione è chiuso. Spero di poter mandare il testo a Palazzo Chigi prima di ferragosto, poi se ne parlerà a settembre. La cosa importante è aver trovato un testo condiviso con la maggioranza», ha spiegato ieri sera al Festival “Caffeina’ al Castello di Santa Severa il Ministro degli Interni, confermando come il testo del Dl Immigrazione arriverà in CdM non prima di settembre, aggiungendosi ai già delicatissimi dossier previsti per quei giorni (dalla legge elettorale al Recovery Plan fino al Mes). «Sono circa 14mila i migranti sbarcati da inizio 2020 sulle coste italiane», spiega ancora la Ministra, aggiungendo «il numero che ha fatto alzare l’asticella è quello che deriva dal mese di luglio, quando c’è stata una fortissima crisi politica ed economica in Tunisia».



LE NOVITÀ NEL DL IMMIGRAZIONE

«Con la maggioranza è stato trovato un testo condiviso. Ovviamente abbiamo preso tutte le osservazioni formulate dalla presidenza della Repubblica e siamo andati oltre, perché abbiamo modificato il sistema di accoglienza prevedendo che anche i richiedenti asilo entrino in un circuito identico a chi è sottoposto a protezione internazionale», ha spiegato ancora la Ministra Lamorgese secondo quanto raccolto da Repubblica nell’evento di ieri sera. Si modificano dunque in maniera consistente il doppio Decreto Sicurezza dell’ex Ministro Salvini, ma sull’accordo bisognerà attendere le discussioni a Palazzo Chigi specie tra Pd e M5s che sul tema hanno già fatto sapere di avere distanze importanti. L’ex prefetto di Milano ha però spiegato come il sistema stesso dell’accoglienza dovrà cambiare per forza, «accoglienza anche per coloro che sono richiedenti asilo, affinché entrino nel circuito di accoglienza identico a quello che oggi è riservato a coloro che sono titolari di protezione umanitaria, ritornando un po’ come era prima». Si attende per il momento il parere dell’Anci (i comuni) per capire come effettivamente cambiare quel sistema di accoglienza: «Parliamo dei centri che dovranno essere gestiti dai comuni, quelli che erano gli Sprar». In merito alla polemica sui migranti potenziali portatori di Covid-19 – come sta avvenendo in diversi mini-focolai in Italia – la Ministra Lamorgese spiega conclude «Io ho preteso che a Lampedusa si facessero i tamponi a tutti. All’inizio ai migranti si faceva il sierologico ma poi capitava che magari chi era negativo casomai diventava positivo col tampone. Adesso stiamo facendo i tamponi a tutti».

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