Luciana Lamorgese ha tenuto alla Camera l’informativa sugli scontri avvenuti a Roma nel corso del corteo non autorizzato contro il Green Pass. La ministra dell’Interno ha sottolineato come si stia lavorando per verificare l’identità dei responsabili. “Eventuali responsabilità verranno accertate a carico di altre 66 persone la cui posizione è attualmente al vaglio dell’autorità giudiziaria”.
I disagi hanno coinvolto ad ogni modo diverse città d’Italia, non soltanto Roma. A Milano, ad esempio, ha sottolineato Luciana Lamorgese, circa 80 anarchici appartenenti al centro sociale Saronno, in particolare, avrebbero provato ad indirizzarsi verso obiettivi sensibili. “Volevano portare la polizia verso uno scenario di guerriglia urbana. A piazza Fontana un folto numero di manifestanti, che hanno espresso l’intenzione di dirigersi alla Camera del Lavoro ma gli è stata preclusa questa possibilità, a seguire lo sparuto gruppo di militanti anarchici ha provato a raggiungere la sede della Regione Lombardia, anche in questi casi sono stati immediatamente bloccati”, ha spiegato. (Agg. di Chiara Ferrara)
Informativa di Lamorgese alla Camera: tensione altissima
Clima di altissima tensione alla Camera: l’informativa del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese sugli scontri avvenuti a Roma nel corso della manifestazione contro il green pass, con riferimenti anche sui disordini a Trieste, ha scatenato la bagarre in aula. La titolare del Viminale nel corso delle ultime settimane è finita nel mirino del Centrodestra e anche oggi non sono mancate le critiche…
«Nell’immediatezza dei fatti ho chiesto al capo della polizia una dettagliata ricostruzione delle evidenti delle criticità che, occorre riconoscerlo, hanno contrassegnato la gestione dell’ordine pubblico di quelle ore», ha spiegato Luciana Lamorgese nel corso del suo intervento: «È palese che non si sia riusciti a contenere tutti i propositi criminali da cui era mossa la parte violenta dei manifestanti, specie quella istigata da elementi più politicizzati».
Lamorgese: “Scontri Roma, respingo accuse strategia tensione”
Nel corso del suo intervento, Luciana Lamorgese ha sottolineato il deficit di sicurezza determinato dalla situazione che ha superato ogni ragionevole previsione e «che non deve più ripetersi». Soffermandosi sugli scontri di Roma, la ministra dell’Interno ha spiegato che «ci si è interrogati sulla sottovalutazione dell’evento anche a causa di difetti di comunicazione: ad esempio gli organizzatori della manifestazione nel dare preavviso avevano previsto circa mille persone». Parole che hanno riscaldato gli animi in aula, con le accuse da casa Centrodestra: «È colpa tua», «Basta!», «Vergogna». Luciana Lamorgese ha poi respinto «la lettura della strategia della tensione», considerando che questa «insinua il dubbio che le forze di polizia si prestino ad essere strumento di oscure finalità politiche». «È un’accusa ingiusta che getta un’ombra inaccettabile sull’operato delle forze dell’ordine», ha ribadito l’ex prefetto di Milano.