Nuovi sbarchi in massa di migranti sull’isola di Lampedusa. Nelle ultime ore hanno messo piede sull’isola siciliana ben 686 immigrati, tutti trasportati da un vecchio peschereccio in ferro che era partito da Zuwara in Libia. Come scrive il quotidiano Il Giorno, nel gruppo anche sedici donne e dodici minori non accompagnati, e i poveretti provengono da Egitto, Ciad, Marocco, Siria, Bangladesh, Sudan, Nigeria, Etiopia e Senegal. Cinque hanno avuto bisogno di cure e sono stati portati presso il poliambulatorio dell’isola, mentre tutti gli altri sono stati accompagnati all’hotspot di Contrada Imbriacola che torna ad essere al collasso, visto che al suo interno vi sono al momento 1.091 persone a fronte di una capienza massima da 250.



La prefettura di Agrigento è al lavoro per smistare i migranti dall’isola, a cominciare dal trasferimento presso la nave quarantena Aurelia, che naviga da Augusta verso Lampedusa. Totò Martello, sindaco dell’isola, è intervenuto sulla vicenda spiegando: “Il fenomeno migratorio continua a non essere affrontato, se ne parla solo in occasione di questi maxi sbarchi. Purtroppo i riflettori sono spenti da tempo e la crisi in Afghanistan è destinata ad aggravare la situazione: tutti si mobilitano per i rifugiati, mentre i migranti economici sono totalmente ignorati, lasciando che a occuparsi del problema sia l’Italia”.



LAMPEDUSA, 686 MIGRANTI IN POCHE ORE: IL COMMENTO DI PATRONAGGIO

Quindi Martello ha concluso: “Non c’è alcuna criticità dopo il maxi sbarco di questa notte, perchè l’assistenza in Italia funziona. Il problema è che i governi europei, compreso quello italiano, pensano solo all’accoglienza e in questo modo non si risolve il problema dell’immigrazione incontrollata”.

Sulla questione ha detto la sua anche Luigi Patronaggio, procuratore capo di Agrigento: “Il maxi approdo di 686 immigrati di questa notte a Lampedusa, provenienti dalla Libia a bordo di un grosso peschereccio, induce a pensare ancora una volta -secondo il Luigi Patronaggio – all’esistenza di una organizzazione criminale transnazionale che rende assolutamente necessarie ed improcrastinabili complesse indagini internazionali”.