Dopo lo sfogo del sindaco di Lampedusa e dopo l’appello lanciato dal Governatore Sicilia Nello Musumeci, il Viminale in una nota annuncia l’invio di altre navi quarantena nell’isoletta a nord della Libia: «Il ministero dell’Interno segue con estrema attenzione la grave situazione legata allo sbarco di circa 400 migranti la scorsa notte a Lampedusa. Nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro Luciana Lamorgese hanno deciso di ricorrere all’utilizzo di ulteriori tre navi, in aggiunta alle due già operanti, per la sorveglianza sanitaria dei migranti irregolari in arrivo». La prima nave arriverà entro domani notte a Lampedusa mentre le altre due dovrebbero arrivare entro mercoledì: sempre il Viminale poi aggiunge che almeno 300 migranti verranno evacuati dall’hotspot già tra stasera e domani mattina. Per ridurre il sovraffollamento dell’hotspot di Lampedusa, spiega La Stampa, in nottata arriverà la nave Dattilo della Guardia costiera che imbarcherà domani 200 migranti: la prefettura di Agrigento ha già disposto stasera il trasferimento di 128 migranti con le motovedette della Guardia di finanza e della Guardia costiera, dopo l’esito negativo del tampone. (agg. di Niccolò Magnani)
CAOS A LAMPEDUSA
Emergenza migranti in Sicilia, altre 450 persone sono sbarcate nella notte a Lampedusa: si profila un nuovo scontro tra Regione e Governo. Dopo il dibattito sull’ordinanza firmata negli scorsi giorni, Nello Musumeci ha invitato il premier Conte a convocare un Consiglio dei Ministri per fare fronte «all’emergenza umanitaria». Come riporta Repubblica, l’intervento di Guardia Costiera e Guardia di Finanza ha evitato il peggio: il barcone è stato soccorso a 4 miglia da Lampedusa, mentre rischiava di capovolgersi a causa del forte vento di scirocco. L’isola già ieri ha accolto 500 migranti, giunti su una trentina di piccole imbarcazioni, e il governatore chiede l’intervento di Roma: «Lampedusa non ce la fa più. La Sicilia non può continuare a pagare l’indifferenza di Bruxelles e il silenzio di Roma. E ieri abbiamo anche sentito qualche irresponsabile pronunciare frasi incomprensibili come “non esiste l’emergenza”. C’è una emergenza umanitaria e sanitaria. Lo dicono i numeri. Lo dicono i fatti. E non basta impugnare una ordinanza per negare la realtà. È tempo di decisioni forti».
LAMPEDUSA, SBARCATI ALTRI 450 MIGRANTI: L’APPELLO DI MUSUMECI
Se per Luciana Lamorgese il numero dei migranti non è un’emergenza, Nello Musumeci afferma che la situazione è divenuta «insopportabile». «Non costringete i lampedusani a scioperi e serrate. È un luogo meraviglioso, quello: non merita questo trattamento!», l’appello del presidente in una nota. Sciopero che è stato invece invocato da Totò Martello, sindaco del comune agrigentino. Il primo cittadino ha annunciato che domani convocherà i rappresentanti delle associazioni di categoria, dichiarando la serrata: «Il governo nazionale continua ad mantenere un silenzio che fa paura. Qualcuno può ricordare a Conte che Lampedusa è italiana?». Martello ha poi messo in risalto che il centro d’accoglienza è colmo oltre ogni limite di sopportazione umana e l’arrivo dell’esercito sull’isola non sembra aver risolto tutti i problemi, «dal momento che c’è chi continua ad uscire dal Centro violando le disposizioni di sicurezza sanitaria».