La rivista Lancet ha pubblicato nelle scorse settimane una ricerca che denuncia il boom di morti a causa del caldo, ma da La Verità arriva la denuncia di manipolazione dei dati reali. Le tabelle pubblicate dal colosso dell’editoria scientifica sarebbero infatti state “taroccate”, in modo da dare vita a una illusione ottica da parte dei lettori.
Nel dettaglio, il grafico mostrato dalla rivista evidenzia i morti per caldo e per freddo negli ultimi venti anni in Europa, mettendoli a paragone. Apparentemente, nell’Europa meridionale, i primi sarebbero di più dei secondi, almeno ad una prima occhiata. In realtà, pare che non sia così. Il motivo è da ricondurre al fatto che le vittime delle alte temperature hanno una scala divisa per cinque. Ciò significa che ogni morto di caldo vale cinque morti di freddo. “È ovvio che non c’è nessuna ragione oggettiva, matematica o numerica per giustificare questa assurdità. Solo ideologia, spacciata per scienza”, denuncia il quotidiano.
Lancet denuncia boom di morti per il caldo: la scoperta di La Verità
La Verità, che da tempo combatte l’allarmismo in riferimento al cambiamento climatico e al boom di morti per il caldo, si è dunque scagliata contro Lancet e in particolare contro il grafico che mostra i risultati di una ricerca sul tema condotta da un nutrito gruppo di studiosi, con la collaborazione del Medical reasearch council della Gran Bretagna, del Joint reasearch centre dell’Unione europea e di alcuni professori di varie prestigiose università, da Ca’ Foscari all’ateneo di Barcellona.
Il quotidiano da parte sua invece evidenzia con forza quelli che sarebbero i reali risultati, non riscontrabili otticamente nella tabella. Dall’esame dei dati provenienti da 845 città europee (fra cui 87 italiane) fra l’inizio del 2000 e la fine del 2019 sono risultati infatti 203.620 morti l’anno per il freddo e 20.173 morti l’anno per il caldo. In sostanza si muore per il freddo dieci volte più che per il caldo.