Un video shock e un gesto terribile che non è passato affatto inosservato. Sui social circolano le immagini raccapriccianti di un ragazzo che lancia un gattino malato in un dirupo. Nel video, si sente il protagonista dire: “È malato. Vabbuoh”. In mano tiene un cucciolo di pochi mesi che miagola disperato e che probabilmente vorrebbe sfuggire alla morsa della morte. Passano pochi secondi, poi la telecamera del cellulare si sposta verso un campo aperto dove si vede un muretto e sotto un dirupo. Qui, in pochi istanti, si vede il povero gattino volare nel cielo e cadere a terra, morendo chissà dove.



Alle terribili immagini viene aggiunto un presunto messaggio audio del ragazzo, che risponderebbe alle tante critiche arrivate. Nell’audio la voce maschile dice: “Non me ne fotte proprio, ma proprio non me ne fotte proprio. Anzi se qualcuno mi dice “tu sei quello del gatto, ti voglio uccidere, ti voglio scannare. Cumpà sono quà”. Come sottolinea Repubblica, il ragazzo si sarebbe giustificato con una stories su Instagram nel quale avrebbe parlato di un montaggio e spiegato che il video, fatto girare tra gli amici per scherzo, è stato frainteso.



Il gattino era cieco da un occhio

Il delegato della Lega Nazionale per la Difesa del Cane di Benevento, che sta preparando una fiaccolata in memoria del gattino, ha spiegato che l’autore del gesto “Ha 17 anni e va a scuola”. Il video sarebbe stato diffuso sui social proprio dall’autore del terribile gesto: il ragazzo teneva in mano il povero gattino, cieco da un occhio, prima di lanciarlo nel vuoto. Il 17enne lo avrebbe “lanciato nella rupe perché è malato”.

L’animaletto era cieco da un occhio: un deficit che non avrebbe portato neppure alla soppressione consigliata da parte del medico veterinario. Il gattino avrebbe potuto continuare a vivere, non essendo l’handicap di quelli invalidanti. Per il ragazzo potrebbe ora esserci l’accusa di reato di uccisione.