La trasmissione Pomeriggio 5, nella puntata di ieri 16 novembre è tornata ad occuparsi del caso di Lando Buzzanca, dopo le parole del figlio. Secondo quest’ultimo, la firma del padre apposta sulle pubblicazioni di nozze sarebbe falsa. Secondo il figlio del noto attore Lando Buzzanca, Massimiliano avrebbe la demenza senile e non sarebbe in grado di sposarsi. Differente il parere della compagna Francesca Della Valle (al secolo Francesca Lavacca).
Ad intervenire nel corso della diretta di Pomeriggio 5 è stata la grafologa Candida Livatino, chiamata ad analizzare quattro firme di Lando Buzzanca. Una però sarebbe falsa. Si tratterebbe proprio di quella presente sui documenti portati in Comune da parte della sua compagna per poter sposare l’attore. I certificati di matrimonio sarebbero stati depositati lo scorso 8 agosto. Solo pochi giorni prima però una perizia avrebbe confermato “una forte afasia ma anche problemi a livello cognitivo e comprensivo”, come sostenuto dal figlio Massimiliano alla trasmissione di Canale 5.
Lando Buzzanca, firma pubblicazioni nozze è falsa? L’analisi della grafologa
Il giallo della firma di Lando Buzzanca, apparsa lo scorso agosto su alcuni documenti consegnati per celebrare le nozze tra l’attore e la compagna Francesca Della Valle, parte dai dubbi del figlio Massimiliano. Quest’ultimo continua a sostenere che il padre, oggi 86enne e da sei mesi in una clinica riabilitativa dopo un incidente non sia nelle condizioni di sposarsi. Eppure su quei documenti comparirebbe proprio il suo nome: possibile che qualcuno abbia falsificato la sua firma?
Solo una perizia su quella firma potrà sciogliere ogni dubbio in merito. Le Iene hanno incalzato la compagna di Lando sulla firma la quale ha commentato: “Ma certo che ha firmato lui!”, sebbene non ci siano stati testimoni. La grafologa Candida Livatino ha analizzato le quattro firme di Buzzanca in epoche diverse e rispetto a quella contestata sull’atto di procura di matrimonio ha commentato: “Già visivamente si vedono tante differenze, ad esempio l’asola della g del nome non la ritroviamo mai in nessuna delle tre”. L’esperta avrebbe poi sottolineato la presenza di uno stacco che non si riscontrerebbe in alcuna delle altre firme sicuramente appartenenti all’attore. “La b è completamente diversa”, ha aggiunto, “le due z non hanno questo prolungamento verso il basso, ed ancora, il finale della a del cognome è una linea mentre qua va sempre in giù”.