«L’offerta della Merkel, Sant’Angela patrona d’Europa? Su la testa: abbiamo subito fin troppo i diktat dei nipotini di Hitler e degli Stati canaglia suoi complici!»: così Elio Lannutti su Facebook commentando un articolo sugli aiuti stanziati dall’Eurogruppo per fronteggiare l’emergenza coronavirus, inutile dire che l’esponente del Movimento 5 Stelle è tornato nella bufera.
Già indagato per diffamazione per un tweet antisemita, il senatore grillino ha messo nel mirino Angela Merkel ed il Governo tedesco, rei di non essere venuti incontro all’Italia, ma anche il M5s ha preferito prendere le distanze dalle sue esternazioni: «Il M5s prende nettamente le distanze dalle affermazioni offensive del senatore Lannutti nei confronti del popolo tedesco. La Germania è e resta un paese amico che con noi fa parte della grande famiglia europea. Eventuali divergenze o punti di vista diversi sono normali, nell’ambito della democratica dialettica politica europea, e non giustificano in alcun modo parole di una tale gravità», si legge in una nota.
LANNUTTI: “MERKEL? BASTA SUBIRE NIPOTINI DI HITLER”
Nonostante il tentativo di modificare il post, le parole di Elio Lannutti contro la Germania hanno fatto il giro del web ed il senatore del Movimento 5 Stelle è stato subissato di critiche. Netta la posizione di Matteo Renzi: «Uno squallido senatore M5S insulta oggi la Merkel e attacca gli amici tedeschi definendoli nipotini di Hitler. La mia solidarietà alla Cancelliera e al popolo tedesco. Quel Senatore non conosce la parola vergogna. Mi vergogno io per lui e per il M5S che non espelle gente così».
Italia Viva, Pd e Forza Italia sul piede di guerra, duro l’affondo dell’ex ministro Pd Valeria Fedeli, che ha ricordato anche i “precedeit” del pentastellato: «Lannutti è recidivo. Dopo fakenews antisemite, le offese infamanti contro il popolo tedesco e la cancelliera Merkel. Nessun rappresentante del popolo italiano, né in Parlamento né fuori, può permettersi di usare espressioni come ‘nipotini di Hitler’. Adesso basta!».