L’attacco di Elio Lannutti al pm di Bergamo non è passato inosservato: nelle ultime ore è scoppiata la bufera contro l’esponente del Movimento 5 Stelle. Netta la posizione del Centrodestra, che ha condannato l’affondo del grillino contro la Rota: per Giorgia Meloni «siamo ad un passo dalla dittatura». Come riporta TPI, la leader di Fratelli d’Italia ha dichiarato che siamo oltre il colpo di Stato, in quanto per il M5s i pubblici ministeri non hanno nemmeno il diritto di indagare se le indagini si orientano su di loro. Dopo le aspre critiche della Lega, anche Forza Italia ha commentato seccamente l’uscita di Lannutti: «Il senatore Lannutti in questo caso ha dato prova, attaccando volgarmente il procuratore aggiunto di Bergamo, Maria Cristina Rota, della furia ideologica grillina che non guarda in faccia la verità, quando è scomoda, ma prova ad ostacolare il corso della Giustizia per tentare di ‘proteggere’ il premier Conte», le parole in una nota di Giorgio Mulè. (Aggiornamento di MB)
LANNUTTI: “INDAGHINO PM BERGAMO, NON IL PREMIER CONTE”
Elio Lannutti contro la pm di Bergamo: il senatore del Movimento 5 Stelle sui social network si è scagliato contro Maria Cristina Rota, rea di aver ascoltato il premier Giuseppe Conte sulla mancata istituzione della zona rossa a Nembro e Alzano Lombardo. Già nella bufera per post antisemiti e per aver accostato Angela Merkel a Hitler, Lannutti si è espresso così sul pubblico ministero: «Giuseppe Conte, i Pm di Bergamo a Palazzo Chigi per sentirlo sull’inchiesta sulle zone rosse non istituite ad Alzano e Nembro. Sbaglio, o si tratta della stessa Pm che ha già emesso sentenza assolutoria in Tv per Fontana?». Poi, rincarando la dose: «In un paese normale, con una giustizia e un Csm normali, l’esatto contrario di quanto acclarato col ‘Sistema Palamara’, con incarichi spartiti e pilotati ai vertici delle procure, giudizi ad hoc a misura di potentati, la signora Pm, invece di indagare su Conte, sarebbe già indagata».
LANNUTTI (M5S) VS PM BERGAMO: É CAOS
Non sono tardate ad arrivare le prime reazioni politiche all’attacco del grillino Lannutti al pm di Bergamo. Lega su tutte le furie, Roberto Calderoli invoca l’intervento del Consiglio Superiore della Magistratura per tutelare il pubblico ministero Rota: «Il CSM dovrebbe davvero intervenire come invocato dal senatore grillino Lannutti, ma dovrebbe intervenire per difendere e tutelare il pm Rota che invece Lannutti vorrebbe indagare. Siamo davvero alla follia penta stellata…».
Netta anche la posizione di Roberto Anelli, capogruppo della Lega al Pirellone: «I grillini sono forcaioli a intermittenza e garantisti quando gli fa comodo ma sempre a senso unico, ovvero quando nel mirino della giustizia finiscono i loro compagni di partito. Oggi poi hanno superato tutti i limiti della decenza affermando il principio di colpevolezza per coloro che non la pensano come loro o per i magistrati che osano far piena chiarezza su una vicenda così delicata come l’emergenza Coronavirus ascoltando tutte le parti e quindi anche il loro Presidente del Consiglio». Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore…