Alcuni ricercatori francesi hanno individuato tre importanti segnali negli adolescenti che riuscirebbero a predire la presenza di future problemi legati all’ansia. “La diagnosi di ansia nei giovani adolescenti è predittiva di ansia successiva”, ha spiegato ai microfoni de Le Figaro il professor Bruno Falissard, psichiatra infantile, direttore del centro Psichiatria dello sviluppo e delle traiettorie a Parigi. E se invece gli adolescenti non mostrassero alcune segnale di malessere? In questo caso è intervenuto il laboratorio Developmental Trajectories and Psychiatry di Parigi, che assieme al Centro Borelli, ha seguito un gruppo di 2.000 adolescenti dai 14 anni in su, poi sottoposto ad un quesito online con l’aiuto dell’Intelligenza artificiale.



Ne è emerso che la presenza di adolescenza nevrotica, ovvero, la tendenza a provare emozioni negative come paura, rabbia, senso di colpa, quindi la disperazione associata solitamente ad una mancanza di ottimismo e fiducia, e infine, sintomi emotivi come mal di testa o stomaco, una sensazione di preoccupazione, depressione o paura, aumentani in maniera significativa il rischio di successivi disturbi d’ansia. “Il metodo dell’intelligenza artificiale con convalida incrociata, permette di fare una previsione”, ha spiegato Jean-Luc Martinot, psichiatra pediatrico, direttore della ricerca Inserm e uno degli autori dello studio. “Questo studio – ha aggiunto – dimostra la presenza di predittori o segnali di avvertimento che potrebbero consentire il rilevamento anticipato dei pazienti e di offrire loro un intervento adeguato e personalizzato, limitando al tempo stesso la progressione di queste patologie e la loro conseguenze sulla vita quotidiana”.



ANSIA, ADOLESCENTI E I SEGNALI A CUI PRESTARE ATTENZIONE: “DURANTE L’ADOLESCENZA…”

In ogni caso, si tratta di un risultato che non è perfetto, anche perchè, aggiungono gli stessi ricercatori: “Alcuni adolescenti sono più vulnerabili e si esprimono a seconda dell’ambiente e delle circostanze di vita”.

Il Professor Duverger invita quindi i genitori a fare attenzione a quei cambiamenti importanti nell’umore dei giovani: “Nella crisi dell’adolescenza, assistiamo a fluttuazioni di umore. Niente di anormale. Bisogna invece essere vigili quando i cambiamenti si esaltano, si amplificano. Dobbiamo fare attenzione all’adolescente che si isola, che interrompe il suo sport preferito, che interrompere un’attività culturale o ancora chi ha disturbi del sonno permanenti”.