Lapo Elkann-Matteo Salvini, arriva la controreplica dell’imprenditore. L’ex ministro dell’Interno aveva definito «stupefacenti» le sue dichiarazioni pro-migranti, intervistato da Adnkronos Lapo ha tenuto a precisare: «Da parte mia non c’è alcuna polemica di alcun tipo nei confronti di Salvini e della politica e né voglio entrare in quel territorio che non mi interessa. Non faccio il politico e non ho alcuna intenzione di legarmi con la politica come hanno fatto certi imprenditori». Sottolineando poco dopo: «Mi permetto solo di dire che con la politica meno ci ho a che fare, più felice sono». Infine, una stilettata alla classe politica in generale: «In politica, parlando con tutto il rispetto per Salvini e altri, ho avuto il privilegio di lavorare per due anni come assistente di Henry Kissinger, premio Nobel per la Pace. E, con tutto il rispetto per loro, penso che il cervello di Kissinger a confronto del loro sia uno giocare in serie A e l’altro giocare in serie B». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SCONTRO LAPO ELKANN-SALVINI SUI MIGRANTI
E’ scontro tra Lapo Elkann e Matteo Salvini, botta e risposta ad altissima tensione tra l’imprenditore e il segretario federale della Lega. Il fratello di John Elkann, attuale presidente del gruppo Fiat, è stato protagonista a Palermo in occasione della firma di un protocollo tra la Fondazione Laos e la Croce Rossa siciliana e le sue dichiarazioni pro-migranti hanno fatto rumore. «Trovo abbastanza vergognoso che nessuna delle istituzioni fosse presente a Lampedusa per la tragedia che si è consumata: da cittadino italiano mi intristisce, noi paghiamo i politici e loro devono essere presenti», l’esordio del presidente di Italia Independent Group, che non ha lesinato critiche all’ex ministro dell’Interno: «Non mi piace lui e non mi piace il suo comportamento sul tema migranti».
LAPO ELKANN VS SALVINI: BOTTA E RISPOSTA
Lapo Elkann ha poi rincarato la dose contro Matteo Salvini, affermando che «il suo comportamento sui migranti è dissolutivo e non costruttivo, poi ognuno è libero di avere le proprie opinioni». Nel corso del suo discorso all’evento di Palermo, il membro del consiglio di amministrazione della Ferrari ha sottolineato: «Non mi piace la parola migranti: mi sembra denigratoria e poco rispettosa, mi piace la parola nuovi italiani», aggiungendo di «essere a favore delle Ong che danno aiuto alle persone in mare, ce n’è bisogno». Parole che non sono passate inosservate all’ex capo del Viminale, che ha risposto per tono tramite il suo profilo Twitter: «Da Lapo Elkann dichiarazioni stupefacenti». Un riferimento neanche tanto velato ai problemi con la droga avuti in passato da Lapo. Ci sarà un nuovo botta e risposta? Non ci resta che aspettare…