BUFERA SULLA CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI COPPITO
L’inchiesta sui presunti abusi nella scuola allievi della Guardia di Finanza di Coppito, in Abruzzo, si allarga dopo la denuncia di un’allieva che sostiene di essere stata ingannata e violentata. Un ufficiale è accusato di violenza sessuale e lesioni, altri tre di maltrattamenti in famiglia (che è la fattispecie compatibile visto che il reato sarebbe stato commesso in un ambiente di lavoro “chiuso”), ora dopo la vicenda dell’allieva violentata, il sospetto è che possano essere state richieste delle prestazioni sessuali in cambio di favoritismi.
Lo scandalo è scoppiato dopo che un’allieva 24enne di origini pugliesi, al primo anno della scuola per ispettori e sovrintendenti che si trova all’interno della caserma, ha denunciato uno dei capitani, che l’avrebbe invitata a casa per parlare di esami e poi l’avrebbe violentata.
DALLO STUPRO AGLI ABUSI: INDAGINE A L’AQUILA
La procura dell’Aquila ha acquisito lo smartphone del capitano, scoprendo una chat con colleghi di pari grado contenenti commenti e frasi offensive e denigratorie riguardanti altre allieve, oltre a una classifica sulle ragazze, con foto e video. Quindi, è scattato il sequestro dei telefonini degli altri tre finanzieri. Sul caso indaga in parallelo anche la procura militare di Roma, intanto l’ipotesi è che ci possano essere altre allieve maltrattate e che possano configurarsi anche condotte vessatorie.
Stando a quanto riportato dal Domani, la Guardia di Finanza e la caserma di Coppito si stanno trincerando in un assordante silenzio, mentre i quattro capitani, contro cui sono scattati provvedimenti disciplinari, saranno trasferiti. Invece, l’allieva che ha sporto denuncia è rimasta in caserma e nei prossimi giorni potrebbe essere ascoltata di nuovo dai magistrati.
ALLIEVA VIOLENTATA: INCHIESTA SI ALLARGA
Dunque, il nuovo filone dell’inchiesta riguarda l’ipotesi che venissero chiesti rapporti sessuali per superare un esame al corso per sottufficiali della GdF: per gli investigatori questo scenario è collegato alla denuncia di fine maggio dell’allieva di Coppito.
L’ipotesi è che sia solo una delle vittime prese di mira dai quattro capitani. Inizialmente si pensava che gli altri tre ufficiali si fossero limitati a commentare, ma per l’accusa potrebbero avere avuto un ruolo più attivo. Il prossimo passo, secondo il Corriere della Sera, dovrebbe essere l’incidente probatorio, nel caso in cui la procura dovesse chiederlo, analizzare il contenuto della chat e le testimonianze.
A partire da quella della presunta vittima, la quale ha raccontato che la violenza sarebbe avvenuta a casa del capitano, dove sarebbe stata aggredita dopo aver rifiutato avances collegate alla proposta di essere promossa a un esame del primo anno. Di fronte al rifiuto della ragazza, l’ufficiale l’avrebbe violentata: il rapporto sessuale è accertato dalle visite mediche in ospedale, ma comunque il quadro probatorio potrebbe allargarsi.