La puntata odierna di Chi l’ha visto – sempre su Rai 3 con Federica Sciarelli nella prima serata di mercoledì – si è occupata a lungo del caso del presunto (ma confermato dalle autorità) suicidio di Larimar Annaloro, la 15enne trovata morta appesa ad un albero dalla madre lo scorso 5 novembre: un caso dibattuto, nel quale la procura si dice certa che la giovane si sia uccisa volontariamente in seguito ad un brutto episodio di revenge porn che l’avrebbe coinvolta; mentre la famiglia di Larimar Annaloro continua a credere che la morte della ragazza sia stata provocata da un ignoto soggetto terzo, sottolineando che la 15enne non si sarebbe mai tolta la vita.
Il via del servizio di Chi l’ha visto è quello di una recentissima intervista fatta al procuratore Rocco Cosentino incaricato – ovviamente – del caso di Larimar Annaloro che ha voluto mettere in chiaro quale sia lo stato attuale delle indagini: “Al momento – spiega il dottor Cosentino – non abbiamo elementi che ci inducono a penare che non sia stato un suicidio, così come non ci sono elementi per pensare che ci sia una lesività eteroindotta con il coinvolgimento di terze persone”; salvo poi precisare che anche se questo è “l’esito riportato dal medico legale dopo la ricognizione cadaverica è questa, il dato deve essere ancora confrontato con l’oggettivo riscontro che potrà emergere con l’autopsia“.
Soffermandosi sui punti dubbi che fino ad oggi la famiglia ha avanzato per smentire il suicidio di Larimar Annaloro, il procuratore spiega che “le scarpe non erano bianche immacolate ma presentavano del terriccio com’è normale per qualsiasi scarpa usata”, così come sottolinea che “la corda se la sarebbe procurata in casa sapendo dove cercarla” e che la stanza era in disordine coerentemente “come per qualsiasi altro adolescente”; mentre soffermandosi sulle indagini in corso, Cosentino spiega che “indaghiamo per istigazione al suicidio, ma abbiamo integrato anche il tema del revenge porn per verificare l’eventuale diffusione di materiale pedopornografico” senza entrare nei dettagli.
La madre di Larimar Annaloro: “Ho delle prove che inchioderanno chi ha ucciso mia figlia”
Intervistata sempre da Chi l’ha visto, la madre di Larimar Annaloro ci tiene a mettere ancora una volta in chiaro che nonostante il referto del medico legale “vogliamo solo giustizia per la nostra bambina che non si è uccisa”, ribadendo per l’ennesima volta che “le scarpe erano pulite, la camera era a soqquadro e a casa mia non c’è disordine, non si usa in questo modo” tanto che “hanno presto tutti i reggiseni e le mutande e li hanno sparsi in giro”; mentre rivolgendosi direttamente alla telecamera accusa degli ignoti di star “coprendo qualcuno” promettendo che “andrete tutti nei casini perché io vado dal procuratore e gli faccio vedere tutti i video che ho”.
Video che secondo la madre di Larimar Annaloro nascondono “prove grosse che convinceranno il procuratore” della tesi che la famiglia non vuole abbandonare, ricordando in particolare che “quando siamo arrivati a casa” prima del presunto suicidio “stava ridendo ed era tranquilla”, accusando ancora una volta gli stessi ignoti di prima che “stanno coprendo qualcuno che ha ucciso una bellissima ragazza di 15 anni” negando infine anche l’esistenza “delle foto hot, dato che non ce le hanno mai neanche fatte vedere“.