La mamma di Larimar, Johary, a “Mattino 4” parla della morte della figlia: “Nella rete del nostro giardino ci sono dei buchi e le persone possono entrare. Noi siamo qui da poco, da un anno, ci siamo impegnati prima nell’aggiustare il dentro e poi avremmo voluto fare l’esterno. Secondo me è entrato qualcuno. Mia figlia conosceva chi è stato, noi la porta di casa l’avevamo chiusa. Io ho trovato la stanza a soqquadro, tutto a terra, tutto l’intimo sparso. Non so se sia stata uccisa in casa ma è stata uccisa in questa zona. Come sottolineato ancora dalla mamma di Larimar, la giovane “aveva le scarpe proprio pulite, bianche, e lì c’era il fango. Come possibile? Lei è stata trovata in ginocchio, ha lasciato i buchi, i solchi nel terreno. L’hanno portata lì già morta. Secondo me non c’entrano solo ragazzi, ma anche adulti”.
La mamma di Larimar, ancora, spiega: “Se qualcuno sa qualcosa, parli. Larimar quel giorno è stata minacciata di morte a scuola. Tutti stanno coprendo l’assassino. Non chi sia stato ma l’hanno minacciata di morte e non me l’ha detto il preside, i professori, i bidelli: se qualcuno me l’avesse detto, io non l’avrei lasciata neanche un attimo. La scuola ha colpe, ha responsabilità della morte di mia figlia”.
La mamma di Larimar: “Era stata sequestrata”
La sorella di Larimar, Esmeralda, a Mattino 4 racconta: “Il bigliettino trovato non l’ha scritto mia sorella, non è la sua scrittura. Lei non scrive così, in stampatello maiuscolo: scrive in stampatello minuscolo o in corsivo. E lei non si sarebbe filmata ‘Lari’ ma ‘Larimar’. Non lo ha scritto lei”. Secondo la giovane, di qualche anno più grande della giovane morta a soli 15 anni, “c’è gente che sa ma non parla, cerca di ostacolare le indagini e coprire le prove. Non può essere stato un suicidio. La scuola è responsabile della morte di mia sorella”. Esmeralda spiega ancora: “Agli inquirenti abbiamo fatto nomi e cognomi”.
Come racconta ancora la mamma a “Mattino 4”, Larimar “era stata sequestrata una volta”. Come spiega Esmeralda “era andata a casa di una mia amica per cenare. Poi era stata presa in disparte dai genitori che le hanno detto che loro figlia sarebbe stata stufa che Larimar attirasse così tanto l’attenzione dei ragazzi che voleva lei”. La mamma, Johary, ancora racconta: “Io so chi sono, ho fatto i nomi. Io non sapevo niente sennò sarei andata io a casa loro. È successo circa un mesetto prima. È la stessa ragazza che l’ha picchiata il giorno della sua morte”.