LARISSA IAPICHINO, CHI È? FIGLIA D’ARTE CON GRANDI SPERANZE

Sappiamo bene ovviamente chi è Larissa Iapichino, ma vale la pena ripresentarla, diciamo così, in vista della finale del salto in lungo che sosterrà questa sera agli Europei atletica 2024 Roma. Il grande merito di Larissa Iapichino, nata nel luglio 2002 a Borgo San Lorenzo – nel fiorentino – è sicuramente quello di essersi scrollata presto di dosso la prestigiosa ma per certi versi ingombrante etichetta di “figlia di”: la mamma infatti è Fiona May, britannica naturalizzata italiana (grazie al matrimonio con Gianni Iapichino, astista) e che a lungo è stata uno dei punti di riferimento dell’atletica azzurra. Fiona May ha vinto due ori mondiali e due argenti olimpici nel salto in lungo: Larissa Iapichino ha seguito le orme della mamma ma, per l’appunto, ha già fatto parlare di sé grazie ai risultati ottenuti.



Già nel 2019, ad Agropoli: salta 6,64 metri al campionato italiano Allievi e piazza la miglior prestazione nazionale sia Under 18 che Under 20. Si inizia a parlare di lei, ma poi arriva il 2020: il mondo dello sport si ferma per il Covid, a luglio si riparte e Larissa Iapichino mette lì un 6,80 a Savona. È la seconda miglior prestazione italiana di sempre: la prima, naturalmente, di mamma Fiona May. La quale viene raggiunta a 6,91 (indoor) nel febbraio 2021, ad Ancona: qui la Iapichino fa il record Mondiale Under 20 e si qualifica per le Olimpiadi di Tokyo, ma il mese precedente il destino è in agguato arriva l’infortunio: una distrazione ai legamenti rimediata a Rovereto la costringe a guardare da casa.



DOPO L’INFORTUNIO IL RISCATTO E ASCESA DI LARISSA IAPICHINO

Il riscatto arriva l’anno scorso: argento agli Europei indoor con un salto da 6,97 metri. A quel punto Larissa Iapichino è già Larissa Iapichino, e arriva ai Mondiali: a Monaco di Baviera nella rassegna continentale era stata quinta e si era detta che quel piazzamento, per quanto ottimo, fosse da guardare con qualche rimpianto. A Budapest, ai Mondiali, Larissa fa ancora meglio: salta 6,82 al sesto e ultimo tentativo e manca la medaglia di bronzo per appena sei centimetri.

È nata una stella, che ora nella finale del salto in lungo agli Europei atletica 2024 Roma va a caccia di gloria: una medaglia nella nostra capitale sarebbe un risultato straordinario, Larissa Iapichino ha solo 21 anni e dunque può ancora fare meglio di mamma Fiona ma questo ce lo dirà il tempo, intanto noi per questa sera ci accontenteremo appunto di vederla sul podio e magari con la medaglia d’oro al collo, anche se sarà molto difficile battere la concorrenza in pedana. Staremo a vedere…