LARISSA IAPICHINO ORO NELLA DIAMOND LEAGUE: SALTO RECORD PER L’AZZURRA
Nuova grande vittoria della saltatrice italiana Larissa Iapichino, che si è portata a casa una medaglia d’oro nella Diamond League. Come riferito dai principali organi di informazione online, a cominciare dall’agenzia di stampa Ansa, l’atleta della Fiamme Gialle ha piazzato una serie di salti in crescita, fino ad arrivare ad un clamoroso 6,95 che ha migliorato di due centimetri il suo primato personale all’aperto, siglato domenica scorso durante gli Europei U23. Si tratta di due soli due centimetri di distanza dal record indoor che Larissa Iapichino aveva registrato a marzo ad Istanbul, salto che le fece ottenere l’argento. Ennesima grande prestazione della figlia di Fiona May, che ha trionfato al Meeting Herculis, al Golden Gala di Firenze, e al Bauhaus-Galan di Stoccolma, e a poche settimane dalla rassegna iridata che prenderà il via il 19 agosto, e che vedrà le finali del salto il lungo il giorno successivo, il 20.
“È un momento bellissimo – ha dichiarato Larissa Iapichino subito dopo la vittoria, come si legge sul sito dell’Ansa – e cerco di godermelo al massimo, pur consapevole che potrebbe non durare per sempre e che ci saranno alti e bassi ma fa tutto parte del percorso. Spero di continuare a vivermi l’atletica così, con tranquillità: da una parte mi sto abituando a calcare queste pedane, dall’altra mi sento una bambina che ancora non riesce a credere di aver vinto tre tappe consecutive in Diamond League. Oggi, senza mio papà (coach Gianni rimasto a casa, ndr) – ho costruito la gara passo dopo passo ed è stata un’esperienza nuova. Manca un mesetto ai Mondiali, non ci sono favorite nella mia specialità e voglio arrivarci nel miglior modo possibile”.
LARISSA IAPICHINO D’ORO ALLA DIAMOND LEAGUE, BENE ANCHE LA 4X100
Da segnalare, nel corso della Diamond League, anche un’altra importante prestazione italiana, quella nella 4×100 azzurra, che ha blindato la qualificazione in vista dei Mondiali di Budapest con il tempo di 38.04 a Grosseto, firmato dal quartetto composto da Roberto Rigali, Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Samuele Ceccarelli, una formazione inedita ma in grado di registrare il terzo tempo di sempre per quanto riguarda la staffetta italiana, inferiore solo alla finale di Tokyo e alla semifinale sempre delle ultime Olimpiadi.