Lars Bloch, il mega presidente di “Fantozzi contro tutti”, è morto nelle scorse ore, suscitando il profondo cordoglio del mondo del cinema. Sì, perché oltre al ruolo ricoperto all’interno della pellicola di Paolo Villaggio, l’attore in gioventù aveva interpretato numerosi film western, tra i quali si ricordano “Navajo Joe” (1966) di Sergio Corbucci, “Un dollaro tra i denti” (1967) di Luigi Vanzi, “Trinità e Sartana figli di…” (1972), “Il West ti va stretto, amico… è arrivato Alleluja” (1972). Vi sono state, tuttavia, anche altre apparizioni sul grande schermo, a partire da quella in “Certo, certissimo, anzi… probabile” (1969) di Marcello Fondato e in tre lungometraggi di Joe D’Amato (“Eroi all’inferno” del 1973, “Giubbe rosse” del 1975 ed “Emanuelle in America” del 1977.
Come evidenzia il quotidiano “La Repubblica”, la scomparsa di Lars Bloch giunge a un anno di distanza da quella del megadirettore galattico del film “Fantozzi”, l’attore Paolo Paoloni (89 anni), il Duca Conte Maria Rita Vittorio Balabam della saga ideata da Villaggio. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
LARS BLOCH È MORTO: CULT LA SUA SCENA CON PAOLO VILLAGGIO
E’ morto Lars Bloch, attore danese 83enne, noto per aver interpretato il ruolo di “mega presidente” nel film di Fantozzi. Lars Bloch, che viveva a Roma dalla fine degli anni ’50, aveva recitato in “Fantozzi contro tutti“, dove figurava appunto come Mega Presidente Arcangelo. Nonostante lo si veda solo per pochi minuti, di fatto una sorta di cammeo, quella scena è rimaste impressa nella memoria dei cultori della serie con protagonista il compiano Paolo Villaggio. L’attore danese era naturalizzato italiano, ed è morto a Roma, come scrive l’Adnkronos, nella giornata di domenica scorsa, 27 marzo 2022 (non sono state specificate le cause di morte), mentre la camera ardente sarà allestita dalle ore 11:30 alle 12:30 presso il Tempietto Egizio al cimitero romano del Verano.
Lars Bloch era nato il 6 agosto del 1938 appunto in Danimarca per poi giungere in Italia fin da bambino, negli anni ’50, iniziando la carriera da attore. Di lui si ricordano le interpretazioni ne La bellezza di Ippolita” (1962), “Diciottenni al sole” di Camillo Mastrocinque (1962), “Storie sulla sabbia” (1963), “Le belle famiglie”, “Il disco volante” (1964) di Tinto Brass, “Extraconiugale” (1964), ma anche in vari ‘spaghetti western’ come “Navajo Joe” (1966) di Sergio Corbucci, “Un dollaro tra i denti” (1967) di Luigi Vanzi, “Trinità e Sartana figli di…” (1972), “Il West ti va stretto, amico… è arrivato Alleluja” (1972). Tra gli altri suo film “Certo, certissimo, anzi… probabile” (1969) di Marcello Fondato e anche le pellicole di Joe D’Amato (“Eroi all’inferno del 1973, “Giubbe rosse” del 1975 ed “Emanuelle in America” del 1977).
LARS BLOCH, MORTO MEGA PRESIDENTE DI FANTOZZI: LA MITICA SCENA
Come detto sopra, però, il ruolo più celebre di Lars Bloch resta quello del personaggio del Mega Presidente Arcangelo in “Fantozzi contro tutti”, film del 1980 con la regia di Neri Parenti e dello stesso Villaggio. Dopo che Fantozzi scrive in cielo con un dito la frase “Il Mega Presidente è uno stronzo!”, il povero impiegato viene scoperto e invitato a cancellarla. “Lei è convinto di quello che ha scritto di me?”, chiede il Mega Presidente con un’aurea angelica.
“Io non l’ho scritto, io l’ho solo pensato!”, replica Fantozzi. “Lei non deve pensare, Fantozzi, questo è il suo errore. Venga con me, avanti, su, cancelli”. Lars Bloch è comparso anche in “Fracchia contro Dracula” mentre la sua ultima apparizione risale al film “Un bugiardo in paradiso” (1998) di Enrico Oldoini.