Diana, una bambina di 18 mesi è morta a Milano dopo essere stata lasciata sola a casa per 6 giorni dalla madre. Il suo corpo, come riportato dal Corriere della Sera, è stato ritrovato all’alba di mercoledì 20 luglio in un appartamento in via Parea 16, in zona Ponte Lambro. Ad allertare la Polizia sarebbe stata una vicina di casa, che talvolta si occupava della piccola quando la donna non c’era. Ormai non c’era più nulla da fare per la piccola, che si trovava nel lettino da campeggio con accanto un biberon e una boccetta di benzodiazepine vuota per metà.
All’arrivo degli agenti sul posto era presente anche Alessia Pifferi, 36 anni, madre della bambina. Adesso è stata fermata con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. In base alle prime ricostruzioni degli inquirenti pare che la donna si fosse allontanata dalla sua abitazione una settimana prima per raggiungere il compagno, residente in provincia di Bergamo.
Lascia figlia sola per 6 giorni: morta a 18 mesi, arrestata la madre
“Sapevo che poteva andare così”, queste sarebbero state secondo quanto riportato dal Corriere della Sera le prime parole pronunciate da Alessia Pifferi, la madre della bambina di 18 mesi morta dopo essere lasciata sola a casa per 6 giorni, durante l’interrogatorio col pm Francesco De Tommasi e con gli agenti della squadra mobile diretti da Marco Calì. In base a quanto ha raccontato, la donna ha scoperto di essere incinta soltanto al settimo mese e non aveva potuto interrompere la gravidanza. Il padre della piccola Diana era ignoto.
Al suo fianco, dopo il parto, non aveva nessuno. La madre, che fino a qualche anno fa viveva con lei, si era trasferita fuori dalla regione. Con l’ex marito, con cui si è separata tre anni fa, non aveva più rapporti, nonostante abitasse nell’appartamento accanto al suo. Pare che la donna avesse anche problemi di droga. Da capire, invece, se ci siano dietro al suo gesto delle eventuali problematiche psichiche.