Storie Italiane ha trattato ampiamente stamane il caso della povera Pierina Paganelli, la 78enne pensionata uccisa a Rimini pochi giorni fa, di fronte al garage del condominio in cui la stessa abitava. L’omicidio è avvenuto a pochi mesi di distanza da una misteriosa aggressione al figlio, e Anna Vagli, nota criminologa ospite negli studi di Storie Italiane, si dice convinta che i due eventi siano collegati: “Le coincidenze sulla scena del crimine non esistono e il fatto che sia stata uccisa qualche giorno prima le dimissioni dall’ospedale del figlio non è una coincidenza ma è un monito. I due sono collegati, io penso che siano due soggetti che gravitavano nella vita di Pierina”.



Sul brutale omicidio di Pierina ha aggiunto: “Lei è stata uccisa da 17 coltellate ma solo 4 sono stati letali. Chi ha aggredito una donna anziana si è voluto preoccupare di esercitare una violenza superiore alla necessaria. O perchè non voleva che lei sopravvivesse come avvenuto per il figlio oppure perchè mosso dalla volontà di vendetta, c’è stata proprio la volontà di uccidere”.



OMICIDIO PIERINA, RIMINI: LA NIPOTE 16ENNE HA RISCHIATO LA VITA

Eleonora Daniele ha aggiunto: “Anche forse per magari depistare”, e in studio commentano: “Sono d’accordo che si tratti di un delitto di prossimità, chi l’ha uccisa la conosceva e penso che velocemente uscirà fuori il killer. Non so se le due cose siano collegate ma penso che l’aggressione al figlio sia un preambolo per voler distruggere la famiglia, vuoi per questioni economiche o vuoi per questioni legali”.

Sulla vicenda della povera Pierina stanno continuando le indagini e stando a quanto riportato da Il Resto del Carlino in questi giorni, sembra che la nipote dell’anziana signora brutalmente assassinata, abbia rischiato la vita visto che la stessa era solita accompagnare la vittima agli incontri di preghiera (la signora Pierina Paganelli era una testimone di Geova): fortunatamente, o magari no, quella sera non era presente, di conseguenza il killer o i killer hanno potuto agire indisturbati.