L’assedio delle sette frecce, diretto da John Sturges con William Holden

Martedì 11 luglio, andrà in onda, nel pomeriggio di Rete 4, alle ore 16,45 il film western del 1953 L’assedio delle sette frecce. La pellicola è diretta dal regista John Sturges, al suo attivo alcuni dei western che hanno fatto la storia del cinema come I magnifici 7 e La grande fuga. L’art director del film è uno degli uomini più premiati di Hollywood, lo scenografo di origini irlandesi Cedric Gibbons, secondo tra le persone che hanno vinto più Premi Oscar, dopo Walt Disney.



Il protagonista del film L’assedio delle sette frecce, il capitano Roper, è interpretato da William Holden, attore che occupa il venticinquesimo posto tra le più grandi star del cinema, noto per aver lavorato in tante pellicole di successo come L’amore è una cosa meravigliosa e Sabrina con Audrey Hepburn.

Al suo fianco, nei panni della bella Carla Forester, l’attrice e cantante statunitense Eleanor Parker, vincitrice del Premio Oscar per la sua interpretazione nel film poliziesco Prima colpa e celebre per il ruolo della baronessa Elsa Schroeder nel musical Tutti insieme appassionatamente di Robert Wise, con Julie Andrews e Christopher Plummer. A prestare il volto al personaggio del suo fidanzato, il capitano John Marsh, vi è invece l’attore statunitense John Forsythe, noto in tutto il mondo per essere stato il misterioso Charlie, in Charlie’s Angels.



La trama del film L’assedio delle sette frecce, storia di un’evasione

La storia del film L’assedio delle sette frecce è ambientata nella prigione di Fort Bravo, una fortezza destinata alla detenzione dei militari sudisti, al cui comando si trova l’affascinante capitano Roper (William Holden). Un giorno giunge dall’est la bella Carla Forester (Eleanor Parker), in via ufficiale come invitata del matrimonio della figlia del colonnello Owens, ma le cui reali intenzioni sono quelle di aiutare i soldati a fuggire dalla prigione poiché tra loro si trova l’uomo di cui è innamorata, il capitano John Marsh (John Forsythe).



Per raggiungere il suo scopo la ragazza è pronta ad utilizzare qualunque mezzo, anche approfittare della simpatia che il capitano Roper ha nei suoi confronti. Il gruppo di detenuti riesce ad evadere e inizia la fuga dal capitano Roper e dalla squadra di soldati da lui capeggiati.
I sudisti si trovano così a dover fronteggiare una doppia minaccia, da un lato la presenza degli indiani Mescaleros e dall’altro il capitano Roper con i suoi soldati.

Il gruppo di fuggitivi viene più volte attaccato dai nativi americani e quasi tutti i militari perdono la vita durante gli scontri, compreso il capitano Marsh. Carla riesce a fare pace con Roper che tenta una missione suicida pur di salvarla dai Mescaleros. Per fortuna giunge provvidenziale una squadra di soldati partita dal forte e riescono a mettersi in salvo…