La NASA, l’agenzia spaziale americana, ha scoperto che un asteroide conosciuto con il nome di Dinky, sta precipitando nello spazio assieme ad un compagno, nascosto dietro di esso. La scoperta è giunta grazie alla navicella spaziale Lucy della stessa agenzia, così come si legge su Livescience.com, che lo scorso primo novembre è passata a circa 16mila chilometri dall’asteroide, effettuando delle riprese da vicino di Dinkinesh o Dinky.
Ebbene, a circa 430 chilometri dallo stesso masso spaziale è stato individuato un altro corpo celeste, di conseguenza è emerso che Dinky non fosse un un semplice asteroide come si pensava, bensì una coppia composta da una roccia più grande larga circa 800 metri e una invece di 220 metri, la sua luna, che orbita attorno ad esso. “Sapevamo che questo sarebbe stato il più piccolo asteroide della fascia principale mai visto da vicino”, ha spiegato attraverso una nota Keith Noll, scienziato del progetto Lucy del Goddard Space Flight Center della NASA nel Maryland, aggiungendo che: “Il fatto che siano due lo rende ancora più emozionante”. Come spiegato da Noll, Dinky e la sua piccola luna si trovano nella fascia principale degli asteroidi fra le orbite di Marte e di Giove, a circa 480 milioni di chilometri dalla Terra.
L’ASTEROIDE DINKY NASCONDE UNA LUNA PIÙ PICCOLA: LE PROSSIME MISSIONI DI LUCY
Mentre Lucy osservava Dinkinesh nelle settimane precedenti, gli astronomi hanno iniziato a studiarne la luminosità che cambiava nel tempo, chiaro indizio di come potesse esserci nella sua orbita un oggetto più piccolo, e il sorvolo effettuato lo scorso primo novembre lo ha confermato. Si tratta dei primi asteroidi che Lucy studierà prima di arrivare fino a Giove.
Dal 2025 la navicella spaziale dell’agenzia americana effettuerà un sorvolo ravvicinato sull’asteroide della fascia principale Donald Johanson, dopo di che entrerà appunto nell’orbita di Giove, con l’obiettivo di analizzare un gruppo di otto rocce spaziali conosciute come i Troiani, che condividono con Giove l’orbita attorno al sole, anche se non sono particolarmente vicini allo stesso gigante gassoso.