Chi è Laura Betti?
Laura Betti (Laura Trombetti), classe 1927, è stata una celebre attrice, regista e cantante. Sicuramente molti di voi la ricorderanno per essere l’attrice del celebre film di Federico Fellini “La dolce vita”; dopo quel grande successo Laura Betti diventò celebre nel mondo del cinema e uno dei registi che la voleva come attrice fu proprio il poeta Pier Paolo Pasolini, che la scelse per il suo film “Teorema”. Negli ultimi anni della sua vita recitò anche insieme a due grandi attori del panorama cinematografico: Robert De Niro e Marlon Brando. Pier Paolo Pasolini la chiamava “la pazza” perché era l’unica donna in grado di farlo ridere e il loro rapporto era talmente profondo che dal 1975, dopo la morte di Pasolini, Laura smise di considerarsi un’attrice e dedicò tutto il suo tempo a cercare di conservare la memoria del grande artista assumendo agli occhi di tutti il ruolo di “vedova di Pasolini”.
Laura Betti e il rapporto con Pier Paolo Pasolini
Laura Betti dovette sopportare il grande dolore di veder morire una delle persone più importanti della sua vita: Pier Paolo Pasolini; lei venne a mancare anni dopo, nel 2004. Laura era una grande amica del poeta, lo conobbe nel 1963 e da allora passarono insieme ben 12 anni, fino al giorno della morte de poeta.
Oltre al film di Pasolini “Teorema”, l’attrice aveva recitato anche in altri suoi film come “La Ricotta”, “Che cosa sono le nuvole?” e “La terra vista dalla luna”. Un sodalizio lavorativo ma anche di amicizia quello tra Laura e Pier Paolo, che non terminò dopo la morte del poeta. Dopo la sua morte, Laura fu così amareggiata che sporse denuncia contro la magistratura, tentò in tutti i modi di fare giustizia all’amico, le cui cause della morte restano ancora oggi “oscure”, scrisse su di lui anche un romanzo quasi autobiografico: “Teta Veleta”, ha ideato il Fondo Pier Paolo Pasolini e poi nel 2003 ha creato il Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini, con oltre mille volumi e altro materiale relativo alle opere dello scrittore e regista. Il Centro Studi fu l’ultimo progetto fatto in onore per l’amico, un anno prima che lei morisse.