Ha generato grande clamore mediatico il gesto compiuto in Parlamento nella serata di ieri, lunedì 8 giugno 2020, da parte di Laura Boldrini, ex deputata di Leu e ora militante fra le fila del Pd, e di alcuni suoi colleghi di partito, eseguito subito dopo il suo intervento sul razzismo. L’ex presidente della Camera, infatti, ha tenuto un’orazione tesa a ricordare la scomparsa di George Floyd, il 46enne afroamericano morto dopo essere stato arrestato dalla polizia a Minneapolis con il ginocchio di un agente puntato addosso al suo collo. Fin qui tutto bene, se non fosse che, appena concluso il discorso, alcuni deputati del Partito Democratico si sono alzati dai propri posti per andarsi a inginocchiare insieme alla Boldrini, rievocando così la forma di protesta nata negli Stati Uniti d’America per contestare in modo assolutamente pacifico e silenzioso l’eccesso di violenza da parte delle forze dell’ordine a stelle e strisce, ma anche per celebrare le vittime di episodi di odio razziale verificatisi nel corso degli anni.



LAURA BOLDRINI E PD IN GINOCCHIO PER FLOYD: L’ATTACCO DI FDI

“Sono qui a chiedere se ieri sera si sono rispettati i regolamenti della Camera dei deputati quando a fine seduta abbiamo visto occupare genuflessi l’emiciclo da alcuni deputati per la vicenda di Floyd, che riguarda un’altra nazione ed un’altra situazione. Quella messa in atto ieri dalla collega Laura Boldrini e da altri deputati del Pd è una sceneggiata che squalifica anche la stessa lotta al razzismo, ha commentato duramente nella giornata di oggi, martedì 9 giugno 2020, il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, il quale ha sottolineato inoltre che nessuno si è mai inginocchiato “quando è stata uccisa Pamela, quando le forze dell’ordine si sacrificano per difendere il popolo italiano o sono costrette al suicidio perché abbandonate dallo Stato”. Inoltre, ha chiosato Donzelli, nessuno si è messo in ginocchio per gli italiani che si sono tolti la vita per la crisi seguita al Coronavirus. “Ma hanno fatto bene a non inginocchiarsi, perché in quest’aula non ci si inginocchia, si sta in piedi e si risolvono i problemi degli italiani. Basta sceneggiate, non servono”.



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