Laura Boldrini e la sua lotta con il tumore oggetto dell’intervista concessa a “Sette”, il settimanale del Corriere della Sera. L’ex presidente della Camera ha posto fine a tutte le speculazioni di questi mesi chiarendo l’esatta natura della malattia che l’ha colpita: “Si chiama condrosarcoma, è un tumore raro che aggredisce le ossa. Colpisce molti giovani, pare che io lo avessi da tempo“. L’intervistatore, Tommaso Labate, chiede alla Boldrini se al momento della diagnosi abbia ceduto alla tentazione di affidarsi al web come spesso accade a chi vive situazioni del genere: “Internet non può darti le risposte. Fare ricerche può consegnarti delle domande, questo sì. Appena ho conosciuto la diagnosi, io mi sono affidata a specialisti di cui avevo sentito dire un gran bene. Quindi, ho fatto delle mie ricerche per poter fare delle domande; ma le risposte me le sono fatte dare dalla scienza. Interrogandola, diciamo così, in presenza“.
LAURA BOLDRINI: “IL FATTO DI ESSERE SOLA IN OSPEDALE…”
Costretta ancora ad utilizzare le stampelle per muoversi, Laura Boldrini sta facendo i conti con l’operazione che le ha asportato il tumore: insieme al “mostro”, infatti, è stato necessario rimuovere anche una parte del femore. Fino a quando non si formerà il callo osseo, l’ex guida di Montecitorio dovrà pazientare, ma non è facile: “Non sempre. A volte perdo la pazienza perché è un percorso lungo e io vorrei sbrigarmi. Distrazioni? Soprattutto il lavoro, la mia attività parlamentare è ripresa ma non posso esercitarla a Montecitorio, per adesso. Lo scranno della Camera ha una seduta bassa, è vietato per una persona nelle mie attuali condizioni che deve stendere spesso le gambe“. Rimasta a lungo da sola in ospedale, Boldrini ha trovato anche in questa circostanza il lato positivo: ” Il fatto che mia figlia o i miei affetti più cari non potessero venire a trovarmi in ospedale, a causa delle restrizioni del Covid, è come se mi avesse costretta a cercare tutte le forze in me stessa per far fronte a questa prova“.