A tre deputati del Partito Democratico, fra cui l’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, è stato negato il visto d’entrata nella Bielorussia. Il motivo, persone non gradite. A darne notizia sono tutti i principali quotidiani nelle ultime ore, a cominciare dal Corriere della Sera, che racconta di come il trio (completato da Lia Quartapelle e da Emanuele Fiano, tutti eletti a Milano), non si sia potuto imbarcare su un volo della compagnia aerea Belavia con destinazione Minsk, la capitale della Repubblica di Belarus. L’episodio è divenuto noto ai media soltanto nelle scorse ore ma risale alla giornata di venerdì 2 ottobre, ed è avvenuto presso lo scalo romano di Fiumicino. I tre parlamentari stavano per recarsi in Bielorussia per partecipare alla marcia di protesta dei cittadini prevista per oggi, domenica 4 ottobre, in piazza dallo scorso 9 agosto per contestare le elezioni presidenziali. Nell’ultima tornata elettorale è stato riconfermato in maniera schiacciante, con bel l’80% dei voti, Aleksandr Lukashenko (al sesto mandato), ai danni dell’oppositrice Svitlana Tikhanovskaya, ma secondo il popolo bielorusso e numerosi media internazionali, quelle elezioni sono state poco chiare.
LAURA BOLDRINI, INGRESSO NEGATO IN BIELORUSSIA. QUARTAPELLE: “NON COMMENTIAMO”
La polizia ha respinto ogni manifestazione in maniera violenta con pestaggi e arresti anche sanguinosi, e nel contempo, il numero elevato di persone che è sceso in piazza ha confermato come molto più del 20% non abbia votato Lukashenko. Laura Boldrini insieme ai due colleghi non ce l’ha fatta a raggiungere la Bielorussa, cosa invece che è riuscito a fare l’ex ministro della giustizia Andrea Orlando e Barbara Pollastrini, altri esponenti del Partito Democratico. A riguardo la Quartapelle ha commentato: «Ci sono altri colleghi in viaggio e per non creare possibili problemi abbiamo deciso di mantenere la linea del silenzio, senza commenti su quanto accaduto», mentre Giuliani Pisapia, europarlamentare dei Dem ha twittato: «È inaccettabile che si vieti ai deputati di un Paese membro dell’Unione Europea di imbarcarsi per la Bielorussia». La decisione della Bielorussia di negare il visto a Boldrini, è giunta probabilmente come reazione alle sanzioni dell’Ue scattate lo scorso 2 ottobre nei confronti di una quarantina di persone bielorusse fra cui anche il ministro dell’interno Karaeu.