Dopo le polemiche e l’approcciata scusa su Facebook della viceministro Laura Castelli, non sono mancate le contro-repliche del M5s contro i quotidiani e gli oppositori («solo fake news sulla Castelli») che hanno contestato duramente le affermazioni sui ristoratori lanciate al Tg2 Post venerdì sera. Ecco che oggi giunge una lettera firmata da più di 50mila ristoratori italiani che invece sull’intero ragionamento della n.2 del Mef non ci stanno: «Se si sbagliano i tempi ed i modi si fa danno. Per noi il commento del viceministro al servizio mandato in onda dal TG2 è Bocciato. Non siamo più disposti a scusare, a capire o giustificare». La lettera aperta dei commercianti è durissima e vede tra i firmatari anche il noto chef Gianfranco Vissani: «Siamo diventati intolleranti a questi scivoloni televisivi che mettono alla gogna mediatica un intero comparto. Ci hanno dato dei pigri, dei rivoluzionari, multati e adesso anche degli incapaci. Tutti questi appellativi non appartengono alla nostra categoria che rappresenta un importante colonna economica italiana ( 13% del Pil)». Molto duro anche il commento sull’intero operato del Governo per il settore turistico-enogastronomico in Italia: «Abbiamo chiesto aiuti concreti e sufficienti a salvaguardare le nostre attività, disposti a farci carico di ulteriori indebitamenti non voluti e non previsti che toglieranno altri anni nostra volontà di crescita, sviluppo ed innovazione. Ci siamo solo ritrovati con un pacchetto di promesse su promesse ancora non mantenute. A tutto ciò cosa si aggiunge l’incapacità della comunicazione politica. Mai ci saremmo aspettati una dichiarazione del vice ministro Castelli totalmente fuori focus». (agg. di Niccolò Magnani)



REPLICA CASTELLI VS IL TEMPO “FAKE NEWS”

Laura Castelli non ci sta e replica a Il Tempo, che l’ha accusata di avere di fatto invitato i ristoratori in crisi a cambiare ministro. La viceministra M5s intervenendo su Facebook, scrive: “Dispiace constatare che, pur di attaccare il Governo, alcuni giornali non facciano altro che inventare e fomentare notizie inesistenti, assumendosi anche la responsabilità di generare conflitti sociali. In questa fase delicata, segnata dalla pandemia, titoli come quello de Il Tempo, che dicono l’opposto di quella che è la realtà dei fatti, rischiano di creare panico. Non è corretto sfruttare la sofferenza delle persone, per vendere, forse, qualche copia in più. C’è bisogno di responsabilità, da parte di tutti. Ed è quello che, come Governo, stiamo facendo sin dall’inizio, monitorando le difficoltà quotidiane e intervenendo, passo dopo passo, per dare supporto a cittadini e imprese, con strumenti straordinari che vanno dalla cassa integrazione al credito d’imposta per gli affitti, dai contributi a fondo perduto ai bonus per le partite iva, dai congedi straordinari ai contributi per asili nido e centri estivi, solo per citarne alcuni“. La grillina ha proseguito: “Alle misure già approvate, per un totale di 80 miliardi con i Decreti Cura Italia e Rilancio, si aggiungeranno quelle che potremo adottare dopo l’ulteriore scostamento di 20 miliardi e che, prevedranno, come dico da sempre, ulteriori sostegni alle filiere più colpite, a partire da quella del turismo e della ristorazione, che stanno pagando il prezzo più alto. Nel contempo, però, è dovere nostro, e di tutta la politica, pensare anche a medio termine, ossia aiutando sin d’ora gli imprenditori che intendono farlo a muoversi verso nuovi modelli di attività. Ce lo impone il quadro economico provocato dal Covid, che ha inciso su bisogni e abitudini degli italiani. Negarlo, o fare finta di non capirlo, significa voler prendere in giro tutti gli imprenditori“. Laura Castelli ha poi pubblicato la trascrizione dell’intervento che ha suscitato non poche polemiche: clicca qui per il suo post su Facebook. (agg. di Dario D’Angelo)

Laura Castelli nella bufera, le parole della viceministro all’Economia durante TG2 Post hanno sollevato un polverone sui social network. Il consiglio ai ristoratori di cambiare mestiere non è piaciuto pressoché a nessuno, tra i primi a prendere posizione Matteo Salvini: «Massacrati dalla crisi, senza soldi, senza rinvio delle scadenze fiscali e pure sbeffeggiati dalla viceministro grillina all’economia! Non ho più parole… Abbiamo il governo più vergognoso della storia repubblicana. Prima se ne vanno, meglio sarà per il Paese». Centrodestra unito contro l’esponente del Movimento 5 Stelle, per l’azzurra Mariastella Gelmini dovrebbero essere il premier Conte ed i ministri a dover cambiare lavoro. Affondo pesantissimo quello di Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia e proprietario del ristorante più antico di Roma: «Ascoltare il viceministro Laura Castelli consigliare ai ristoratori, me compreso, di cambiare mestiere lascia increduli e genera rabbia in ognuno di noi. Sorprende la superficialità dell’approccio ad un tema così drammatico, che ricordo alla “ignorante” rappresentante del Governo, riguarda non pochi ristoratori ma migliaia di posti di lavoro legati all’enorme filiera della ristorazione», riporta Il Tempo. (Aggiornamento di MB)

“RISTORATORI SENZA CLIENTI? CAMBINO MESTIERE”

Il viceministro dell’Economia, Laura Castelli, è stata ospite nella serata di ieri presso la trasmissione di Rai Due, Tg2Post. Nell’occasione si è parlato della crisi economica causata dal coronavirus ed in particolare di quella di baristi e ristoratori. A riguardo, un gestore di un locale di Milano, si è lamentato dicendo: “I problemi che noi incontriamo sono molto pratici. Il calo dell’80% che stiamo vivendo è determinato dalla mancanza di clientela. Di giorno lo smart working ha tolto le persone dagli uffici che non escono più per andare a pranzare e la sera la gente esce soprattutto per passeggiare. Non abbiamo ricevuto aiuti sufficienti”. L’esponente grillino ha replicando sottolineando come il mercato post-covid sia attualmente cambiato “Questa crisi ha spostato domanda e offerta, le persone hanno cambiato il modo di vivere, e bisogna aiutare gli imprenditori dei nuovi business che sono nati in questo periodo. Certo che se una persona decide di non andare più al ristorante bisogna aiutare l’imprenditore a fare un’altra attività a non perdere l’occupazione e va sostenuto anche nella sua creatività, magari ha visto un nuovo business. Io credo che negare che questa crisi abbia cambiato la domanda e l’offerta in termini macroecronomici sia un errore. vanno aiutato le imprese, sposteremo le tasse”.

LAURA CASTELLI ATTACCA I RISTORATORI, BECHIS: “NON HO BATTUTO LA TESTA…”

Parole che sono state riprese dal quotidiano Il Tempo, che citando appunto la Castelli ha titolato stamane in prima pagina con la frase “Attacco ai ristoratori”. Come si può leggere nell’articolo a firma Franco Bechis, le parole dell’esponente dell’esecutivo sono state interpretate in tal modo “Se i ristoranti non hanno più clienti, debbono cambiare mestiere”. Una forzatura o forse no, ma secondo i colleghi della carta stampata il senso delle dichiarazioni della Castelli erano proprio quelle: “Siccome non c’è più domanda – scrive ancora Bechis – non avrebbe senso sostenere l’offerta, quindi cuochi, chef, camerieri e cassieri di trattorie, bar e ristoranti dovrebbero spremersi le meningi e inventarsi un’altra professione: il governo – possono esserne certi – li sosterrà”. Il giornalista de Il Tempo aggiunge, in risposta ad eventuali malelingue: “Non ho battuto la testa, gentili lettori. Ero in trasmissione”. Si attende ovviamente la replica della Castelli prima di giungere a conclusioni affrettate.