Nessun attacco al governo dai senatori del M5s dopo l’interrogazione al premier Draghi per le presunte promesse disattese sull’attuazione del Pnrr: Laura Castelli ha fatto chiarezza ai microfoni di Porta a porta. La viceministro dell’Economia ha evidenziato: «Stiamo avviando al Pnrr, l’interrogazione chiede lumi e noi risponderemo. Non è un attacco al governo, è un’interrogazione. Il gioco tra Parlamento e governo è anche un po’ questo. Organizzare il Pnrr è mastodontico ed è giusto chiarirsi se ci sono dei dubbi. Non c’è malessere, siamo tutti attenti affinchè il Pnrr vanno bene. Non è un attacco, ma è un modo di chiarirsi».



Laura Castelli si è poi soffermata sulla spaccatura interna al Movimento a proposito dell’elezione del capogruppo al Senato, con la sfida tra il candidato di Conte, Licheri, e Maria Domenica Castellone: «Situazione può creare tensioni nel governo? È una questione molto interna al Movimento, riguarda i regolamenti del gruppo. Noi facciamo questa rotazione da quando siamo in Parlamento. Tutti e due hanno detto di lavorare per lo stesso obiettivo, si faranno le scelte dettate dal gruppo dei senatori». Laura Castelli è poi tornata sulle polemiche legate al Decreto Concorrenza e alle proteste delle categorie: «Ci sono dei confronti a Bruxelles su alcune cose, noi abbiamo un confronto costruttivo. Sui taxisti c’è una delega molto ampia, è stata oggetto di alcuni odg negli scorsi provvedimenti. Il governo ha fatto quanto chiesto dal Parlamento. Sugli altri ambiti c’è ancora un confronto con Bruxelles e c’è bisogno di ancora un po’ di tempo».



LAURA CASTELLI: “STRETTA PESANTE SUL RDC”

Dopo una battuta sul dossier taglio delle tasse«La strada tracciata dal Parlamento è il cuneo fiscale, sia lato lavoratori che lato imprese. Per scrivere insieme come spendere questi 8 miliardi faremo un percorso tutti insieme, è inevitabile»Laura Castelli ha difeso a spada tratta il reddito di cittadinanza, citando gli evasori di altri strumenti ma non solo: «Nella manovra abbiamo reso più forti le norme sui controlli preventivi, aggiungendo anche dei reati. Il reddito di cittadinanza senza un controllo preventivo non sarà erogato. Parliamo di certificazioni che prima della manovra sono autocertificazioni, con la manovra mettiamo i precompilati». Con le nuove norme introdotte dalla manovra ci saranno cambiamenti significativi, ha messo in risalto Laura Castelli: «Abbiamo fatto una stretta molto pesante, penso che ci sarà una svolta. Ma dobbiamo comportarci così sulla lotta all’evasione anche per altri strumenti».

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