“Questo sarà un post con pochi like Io purtroppo non sopporto l’ipocrisia, l’incoerenza e soprattutto l’omertà”. Inizia così il lungo post di Laura Colucci, ex ragazza di Non è la Rai che, proprio in occasione del trentennale del programma, lancia un duro attacco rivolto a chi, al tempo, guidava tutto: Gianni Boncompagni. “Ho avuto il privilegio di partecipare ad una trasmissione televisiva che per un periodo è stata molto seguita. Il privilegio di far parte a 21 anni di un gruppetto ristretto che guadagnava più di un direttore di banca. Di andare a concerti, discoteche, ristoranti, non pagare ed essere la benvenuta, di firmare autografi come una diva. – ha ricordato, spiegando però che – tutto questo, che apparentemente poteva sembrare e noto che purtroppo continua a voler sembrare una favola, celava aspetti vomitevoli che avrei voluto conoscere in età più avanzata”.
Laura Colucci, duro sfogo su Non è la Rai: “Non c’è niente di fiabesco”
Questi ‘aspetti vomitevoli’, Laura Colucci li spiega senza tirarsi indietro: “Non c’è niente di fiabesco in Non è la Rai, lo sappiamo tutti ma nessuno lo dice. E non mi riferisco al fatto che lui a 60 anni conviveva con una minorenne, perché non sta a me giudicare, ma a tante altre schifezze. Un po’ di decenza, un po’ di onestà intellettuale.” Il riferimento è chiaramente a Boncompagni. Al tempo si parlò infatti di una relazione con Claudia Gerini (40 anni di differenza tra loro). La Colucci ha dunque continuato il suo sfogo, scrivendo che Non è la Rai “Non era una favola signori, era tutto ciò che di più spietato e crudo vivi se fai parte del mondo dello spettacolo. Forse scriverò un libro. Forse inizio oggi”. Parole che hanno trovato conferma da parte di altre ex del programma come Elena Zanobbi, che ha scritto “Troppe cose sappiamo, meglio tenersele per sé”.