Laura Freddi ha confessato di aver scoperto di soffrire di endometriosi, confidando come la nascita della piccola Ginevra, fortemente voluta da lei e dal padre Leonardo D’Amico, sia stata quasi insperata. Confidenze intime e private che la showgirl ha affidato alle colonne del settimanale “DiPiù”: “Ginevra è stata un piccolo miracolo della scienza. Ho scoperto di soffrire di endometriosi e dopo aver partecipato al Grande Fratello Vip mi sono sottoposta ad una serie di controlli. I medici mi hanno diagnosticato questa malattia”.



Con l’arrivo della sua bambina, quel problema si è dissolto e rappresenta adesso un lontano ricordo: “Mia figlia mi ha guarito – ha sottolineato Laura Freddi –. Prima avevo cicli molto abbondanti e molto dolorosi. Vivevo con gli antidolorifici. Molte donne dopo una gravidanza vedono scomparire dal proprio corpo qualsiasi sintomatologia. Adesso il dolore è sparito e mi reputo una donna fortunata”. Tuttavia, i medici hanno consigliato alla coppia di non cercare di avere altri figli, in quanto ci sarebbe il rischio di incorrere in gravi rischi di salute.



LAURA FREDDI: “STO PER SPOSARE LEONARDO D’AMICO”

Intanto, in primavera Laura Freddi e Leonardo D’Amico convoleranno a nozze, come richiede ormai da tempo a gran voce la loro bambina. Infatti, l’ex gieffina ha rivelato a “DiPiù” che “quest’anno ho festeggiato i miei 50 anni di età e dieci anni di convivenza con Leonardo. Nostra figlia Ginevra però non è contenta. Ora che ha quattro anni e mezzo viene spesso da me e mi chiede: ‘Mamma, ma quando lo sposi papà? Che aspettate? Vorrei tanto portarvi le fedi all’altare'”.

In realtà, Laura Freddi e il compagno si sarebbero già dovuti sposare nel 2021, ma poi tutto è stato rinviato a data da destinarsi a causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Tanto che la stessa futura sposa ha ammesso candidamente: “La pandemia mi ha tolto l’entusiasmo. Per le nostre nozze mi ero immaginata una festa grandissima, ma abbiamo rimandato tante volte. Ora Ginevra ci ha messo con le spalle al muro e non possiamo più rimandare”.