Laura Pausini World Tour 2023/2024 é una dedica alla “famiglia allargata”

É una Laura Pausini particolarmente intimista la protagonista di una dedica sul palco destinata dall’artista ai “figliastri”, o per meglio dire i figli del marito Paolo Carta, tra cui Holden, in corsa nella rosa dei concorrenti ad Amici 23 di Maria De Filippi.



La dedica musicale si registra sul palco del tour all’attivo della cantante emiliana di fama internazionale -Laura Pausini World Tour 2023/2024- per i destinatari figli del marito musicista di Laura Pausini: “È stato bellissimo crescere questi ultimi 18 anni vicino a voi, non voglio farvi da mamma ma essere al vostro fianco», fa sapere la Laura nazionale e internazionale, mentre s’infiamma la polemica sollevata da Luca Jurman ai danni di Holden al secolo Joseph Carta.



Durante la prima data romana del suo tour mondiale, Laura Pausini dedica un medley formato dai brani Celeste, Il nostro amore quotidiano e Davanti a noi , alla  famiglia allargata. Cioè al marito Paolo Carta, alla loro figlia di dieci anni Paola e ai tre figli che il musicista ha avuto dalla prima moglie Rebecca Galli (i due ex coniugi sono stati sposati fino al 2005, per poi ufficializzare il divorzio nel 2012). I figli acquisiti di Laura Pausini sono Jader, 28 anni, Jacopo, 27, e Joseph, 23, concorrente, col nome d’arte Holden, al talent show di Amici 23 di Maria De Filippi. Due dei ragazzi, Jacopo e Jader, figurano in platea al concerto della dedica. E proprio rivolgendosi ai summenzionati figli acquisiti Laura destina inoltre delle dolci parole materne: «Le canzoni che vi ho appena cantato raccontano di come la nostra famiglia si sia formata e cresciuta insieme a delle persone che amo tantissimo: i figli di Paolo. Questa sera due di loro sono qui»,



Tra le dichiarazioni intimiste di Laura Pausini, sul palco del tour…

E la dedica prosegue, ancora, quando Laura Pausini replica non troppo velatamente a chi le affibbia l’etichetta di “matrigna”: «So che non vi piace che lo faccia davanti a tutti ma ormai mi conoscete da 18 anni, mi sopportate da 18 anni, anch’io un po’ vi sopporto… Scherzo! È stato bellissimo crescere questi ultimi 18 anni vicino a voi, vedervi diventare uomini, vedervi crescere e mi dispiace che le persone col mio ruolo vengano chiamate “matrigne”- fa sapere la popolare artista-. È un nome brutto, io sono una persona della vostra vita che non vuole farvi da mamma ma vuole essere al vostro fianco e vedervi realizzare i vostri sogni».