Laura Pausini si racconta: l’intervista a tutto tondo
Laura Pausini confida di aver temuto di diventare la Britney Spears italiana, in una intervista intimista nel mezzo della promozione dell’album Anime Parallele. L’occasione che la cantautrice di Invece no ha per tornare a raccontarsi é una nuova intervista concessa al Corriere della sera e ripresa online da Biccy, dove la Laura nazionale di fama International ripercorre gli highlights della sua carriera, senza risparmiarsi degli esclusivi retroscena. Come l’aneddoto dello sbarco negli USA e l’annesso rilascio nel mercato discografico global di “Surrender.
Un momento storico per lei, in cui ai vertici dell’industria della musica qualcuno avrebbe voluta trasformarla in una “Britney Spears italiana”. Tanto che avrebbe rifiutato l’idea preposta, decidendo così di fuggire via dal vecchio continente.
Il retroscena alla mention di Britney Spears
“Nel 2001 in America mi fecero fare un disco in inglese trasformando in chiave dance le mie canzoni e chiedendomi di andare in tv in minigonna -fa sapere la cantautrice dai capelli nero corvino italiana, alla menzione della reginetta del pop, Britney Spears-,volevano fossi la Britney italiana. Nonostante il successo di “Surrender”, feci le valigie e tornai in Italia”.
Al momento, al di là della pausa dalle scene musicali Britney Spears é all’attivo con il rilascio del primo libro-memoir The woman in me, che nei soli Stati Uniti d’America raggiunge la cifra di oltre 1 milione di copie vendute in una sola settimana, dal rilascio dell’opera datata 24 ottobre 2023.
Le dichiarazioni di Laura Pausini rilasciate sul conto di Britney Spears, al confronto in un parallelo tra lei e la regina del pop mondiale, intanto, scatenano tra le reaction più disparate nel web. Tra gli internauti, da una parte c’é chi sostiene la scelta di Laura Pausini, relativamente alla volontà di voler prendere le distanze dall’idea di diventare la versione italiana di Britney Spears. D’altro canto vi sono i fan della regina del pop statunitense, che intravedono nell’intervento dell’emiliana delle dichiarazioni non troppo velatamente “classiste” ed offensive verso Britney Spears e il modello di donna che rappresenta, nella vita e in carriera.