Laura Pausini, in diretta tv, si è rifiutata di cantare “Bella ciao”. È quanto si è verificato sulla televisione spagnola, durante il talk “El Hormiguero”, entrato nella sua fase più ludica e denominata “Fulgor”, nella quale occorreva intonare una canzone contenente la parola selezionata. Nel caso specifico si trattava di “corazón” (“cuore”) e, a seguito di alcuni brani spagnoli, l’artista emiliana ha optato per “Cuore Matto” di Little Tony, indubbiamente uno degli emblemi della musica italiana.
Una scelta che però, evidentemente, non ha convinto lo studio, che non conosceva probabilmente il singolo, tanto da indurre il conduttore Pablo Motos a intonare “Bella Ciao”, salvo essere stoppato bruscamente da Laura Pausini: “No, no, no, no, no”, gli ha detto la cantante, specificando successivamente che “è una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche”. “Bella ciao” è infatti il simbolo della Resistenza partigiana e rappresenta un inno di lotta al fascismo.
LAURA PAUSINI NON CANTA “BELLA CIAO” (VIDEO): POLEMICHE IN RETE
Di fronte al rifiuto perentorio di Laura Pausini, il presentatore ha smesso di cantare “Bella Ciao” e ha fatto proseguire il gioco canoro, durante il quale, peraltro, la nostra artista ha avuto modo di omaggiare Raffaella Carrà, apprezzata tanto in Italia quanto proprio in Spagna, accennando la versione iberica di “A far l’amore comincia tu”. Tutto risolto, dunque? Macché: in epoca di web e di social media, ogni video caricato in rete è capace di generare discussione e il “no” di Laura Pausini a “Bella ciao” ha suscitato parecchie polemiche e critiche.
Adriana Lastra, deputata socialista, ha twittato duramente: “Rifiutarsi di cantare una canzone antifascista dice molto della signora Pausini e niente di positivo”. Anche il deputato socialista del Parlamento Europeo, Ibán García, non si è risparmiato: “Né con i democratici, né con i nazisti. Uguale”.