CHI È LAURA RAVETTO OGGI A ONOREVOLI CONFESSIONI
Laura Ravetto ha un sogno: diventare ministro. La deputata della Lega lo confessa a “Onorevoli confessioni“, il programma condotto da Laura Tecce, in onda oggi, sabato 1 febbraio, su Rai 2. La parlamentare ha aperto le porte di casa sua, a Roma, per raccontarsi, svelando particolari inediti della sua vita privata e com’è la sua vita lontano dalla politica, ma anche i suoi sogni, come appunto quello di far parte della squadra di governo. L’esperienza non manca a Laura Ravetto, visto è entrata per la prima volta nella Camera nel 2006.
“Se facessi l’ipocrita, anche a fini diplomatici, dovrei dirti di essere contenta così, ma vorrei fare il ministro. Sarei stata un bravo ministro“, ha confessato, stando alle anticipazioni diffuse dalla conduttrice. Per quanto riguarda il ministero, indica i Rapporti col Parlamento, che ha conosciuto da sottosegretario nel quarto governo di Silvio Berlusconi.
“Mi è piaciuto così tanto stare ai Rapporti col Parlamento che mi piacerebbe fare quel ministro, perché mi piace moltissimo la dialettica tra il governo e il Parlamento“. Sono tante le svolte importanti nella sua vita, come quella del 2018, quando è diventata mamma di Clarissa Delfina.
DA FORZA ITALIA ALLA LEGA: LA CARRIERA POLITICA
Laura Ravetto aveva le idee chiare sul suo futuro sin da quando era piccola. Da Cuneo si è trasferita a Milano per studiare Giurisprudenza, poi è diventata un avvocato di successo grazie al lavoro svolto in uno studio legale importante. Si è anche occupata degli affari legali di una multinazionale farmaceutica e ha vissuto per un periodo a New York, ma la sua vita è cambiata senza dubbio con la discesa in politica con il partito di Silvio Berlusconi.
Nel 2006 laura Ravetto accettò la proposta e divenne prima deputato, poi sottosegretario. Ha lasciato un segno importante nel 2018 con due proposte di legge Dal 2020, invece, è parlamentare della Lega, anche perché era finita ai margini di Forza Italia. Decise di sposare la “rivoluzione liberale” di Matteo Salvini.
Era considerata l’anima dei forzisti a Montecitorio, essendo un dirigente di peso degli azzurri, scelta anche per duellare nei talk televisivi, dove ha difeso strenuamente la causa del partito, tanto da invitare a non lasciare le battaglie alla Lega, dove poi è passata.
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