Il giallo sulla morte di Laura Ziliani sarebbe tutt’altro che risolto dopo l’esito dell’autopsia che conferma l’identità del cadavere rinvenuto in un torrente a Temù, in provincia di Brescia. Attorno al caso restano ancora tanti dubbi e incongruenze, come emerso nel corso della puntata odierna di Morning News, su Canale 5. A non tornare sarebbe soprattutto il movente. La ristrutturazione della casa di famiglia e la sua trasformazione in Bed and breakfast, come voluto dalle figlie, agli investigatori apparirebbe come un motivo piuttosto debole per giustificare un omicidio. Intanto proprio due delle tre figlie della vittima, la maggiore e la minore, insieme al fidanzato della primogenita restano indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Un altro dettaglio finora emerso sarebbe stato in parte smentito. Pare infatti che la notizia relativa al ritrovamento del cadavere con la testa rasata non sia totalmente esatta. Il macabro dettaglio sarebbe stato infatti smentito dagli ultimi accertamenti, come emerso nel corso della trasmissione. Tale indiscrezione andrebbe a cancellare una delle ipotesi avanzate nei primi giorni e che puntava a un possibile rito satanico in quanto la testa, come spiegato dall’inviato Daniele Miceli da Temù, “non era totalmente rasata, c’erano alcuni capelli e le altre ciocche sono state cancellate dagli agenti atmosferici”.
MORTE LAURA ZILIANI, LE IPOTESI ANCORA IN PIEDI
Stando a quanto emerso dagli ultimi dettagli sulla morte dell’ex vigilessa 55enne, Laura Ziliani, il suo corpo ritrovato la scorsa domenica sarebbe apparso “totalmente saponificato”. Al momento le ipotesi sul giallo sarebbero due, la principale che porta all’omicidio e una seconda che tuttavia starebbe perdendo sempre più quota. Come spiegato dall’inviato della trasmissione Mediaset, “il corpo è stato ritrovato con alcuni brandelli degli indumenti intimi, uno slip e una canotta a quanto pare, ma il cadavere era scalzo e privo di segni di violenza”. Secondo il racconto delle figlie la donna si sarebbe incamminata per salire su una zona collinare. Tuttavia il fiume in cui è stato rinvenuto il cadavere è pieno di massi e rami, dunque impossibile che il corpo non abbia riportato ferite ed escoriazioni. “Il corpo è pulito e da un esame interno, da una tac, risulta che non ci siano state neanche ecchimosi”, ha aggiunto il giornalista.
Tuttavia resta l’ipotesi della morte naturale forse causata da problemi al cuore, motivo per il quale saranno compiute ulteriori esami anche sugli organi interni nei prossimi giorni, oltre agli esami tossicologici per escludere eventuali avvelenamenti.