A Mattino5, talk show di attualità, politica e cronaca rosa di Canale 5, si è tornati a trattare il caso della vigilessa Laura Ziliani, la donna sparita da Temù poi trovata senza vita, per il cui omicidio si trovano in carcere due delle sue figlie nonchè il fidanzato della maggiore delle due. Nelle scorse ore si sono chiuse le indagini e per la Procura non vi sono dubbi: la donna sarebbe stata uccisa dalle due figlie nonché dal compagno della maggiore. Di conseguenza, manca solo l’ufficialità, verrà effettuato il richiesto a giudizio nei confronti del trio, che come era stato scritto sull’ordinanza di custodia cautelare ricorda Fanpage, era stato definito diabolico.
“Il delitto delle 3 S – commenta in diretta televisiva sul quinto canale la nota criminologa Anna Vagli – ovvero, soldi, sesso e sangue. In questo quadro hanno delineato l’omicidio, non hanno avuto esitazione perchè tutti e tre volevano eliminare Laura per soddisfare i propri bisogni consumistici e questo ce lo dice il fatto che avevano prenotato una vacanza e avevano dato un anticipo per un’auto”. L’esperta di crimini ha quindi aggiunto e concluso: “Loro erano succubi di Mirco e nutrivano un profondo odio verso la madre che avevano deciso di lasciare gran parte dell’eredità alla figlia disabile”.
LAURA ZILIANI, L’OMICIDIO L’8 MAGGIO DI UN ANNO FA
La richiesta per il rinvio a giudizio dovrebbe arrivare entro l’estate, nel frattempo il trio resterà dietro le sbarre. Laura Ziliani moriva poco più di un anno fa, l’8 maggio 2021: la donna quella sera era giunta a Temù per festeggiare con le figlie la festa della mamma, e durante la sera sarebbe stata narcotizzata, poi soffocata con un cuscino e sepolta vicino al fiume Oglio.
La mattina seguente, poi, la figlia maggiore avrebbe chiamato le forze dell’ordine denunciando la scomparsa della madre, e iniziando di fatto una sorta di messa in scena fra pianti e appelli di fronte alle telecamere. Ovviamente, ricordiamo, il trio rimane innocente fino a che non vi è la sentenza di condanna.