Si sa che le liti condominiali sono all’ordine del giorno e non sempre gli amministratori possono far fronte realmente a tutte le problematiche che interessano un condominio. Non è raro infatti che la gran parte delle cause legali, si origina proprio tra condomini. Per questo motivo, con l’obiettivo di formare figure professionali competenti, è stata introdotta alla laurea per amministratore di condominio a partire dall’anno accademico 2023-2024.



Laurea per amministratore di condominio: in quale ateneo e quale programma?

Come si può ben immaginare, la laurea inerente all’amministrazione condominiale avrà come materie di studio principalmente il diritto, ma anche l’ingegneria edile e tutto quanto concerne l’amministrazione di un edificio dove la nomina di un amministratore è obbligatoria, vale a dire in quei fabbricati ove coesistono un numero di condomini pari o superiore a 4.



Partiamo col precisare che il suddetto corso di studi sarà attivo soltanto a partire dall’anno accademico 2023-2024 presso l’Università Auge, Accademia degli studi giuridici europei. Si tratta di un corso di laurea triennale che ha l’obiettivo di fornire una qualifica professionale a tutti coloro che hanno intenzione di intraprendere questo lavoro.

L’amministratore di condominio infatti non è semplicemente colui che paga le bollette al posto dei condomini oppure che predispone il miglior preventivo per poter sopperire alle esigenze di manutenzione dell’immobile. L’amministratore di condominio è un vero e proprio professionista che rischia anche legalmente e professionalmente a risarcire i danni che potrebbe causare. Anzitutto deve conoscere il diritto e tutte le normative da applicare secondo il codice civile in qualsiasi circostanza e sanare preventivamente qualunque controversia. Quindi l’amministratore di condominio è fondamentale per evitare liti che potrebbero finire sub iudice con ulteriore perdita di tempo, dispendio di energie e stress psicologico.



Laurea per amministratore di condominio: quali obblighi per gli attuali professionisti?

E dunque cosa ne sarà degli amministratori di condominio che ha tutt’oggi svolgono questa professione? Bisogna specificare che la legge impone che questi frequentino corsi di formazione obbligatoria per continuare a svolgere il mestiere. Quindi l’amministratore di condominio deve conoscere benissimo discipline come diritto civile e amministrativo, la gestione delle risorse dei servizi, le materie di contabilità.

Non è un lavoro per improvvisati.

Gli amministratori di condominio si occupano infatti anche della gestione amministrativa e contabile dei condomini. Tutte le pratiche burocratiche passano attraverso la loro firma. Questi vengono nominati annualmente dai condomini attraverso un mandato che viene stilato ad hoc. Gli amministratori di condominio devono anche convocare le assemblee condominiali, ordinali e ordinarie oltre che vigilare sulla manutenzione e l’integrità di tutte le parti comuni del condominio. È per questo motivo che gli amministratori di condominio dovrebbero seguire dei corsi specifici e di formazione oltre che di aggiornamento continuo.