Gino Cecchettin, papà di Giulia, ha presenziato oggi a Padova per la consegna della laurea postuma alla figlia. “Oggi ci riuniamo in questa cerimonia toccante – discorso trasmesso da Storie Italiane – per cerebrale la sua amata laurea, grazie per aver onorato la sua memoria e aver contribuito a rendere questo momento speciale. Io però non riesco ad essere felice, lei non vedeva l’ora di indossare la meritata e sudata corona d’alloro, mi sono chiesto se avesse senso più volte questa cerimonia per una laurea postuma e la risposta mi viene quando penso a lei, penso sia un atto d’amore nei suoi confronti”.
“Mentre ti parlo – ha proseguito il papà di Giulia Cecchettin – ti immagino di fronte a me, con il tuo sorriso leggero anche se lontana, mai avrei pensato di trovarmi in questa situazione, non sai quante volte ti ho immaginata felice a gioire con noi per questo momento a cui tieni tanto. Penso sia un atto di riconoscenza dovuto per quanto hai dato alla tua famiglia, per quanto hai fatto agli altri e per quanto ancora stai facendo per tutti, per oggi vorrei che il tuo nome fosse elevato ad onorare la tua straordinaria essenza, sei stato un esempio di straordinarietà donando a famigliari e amici, la tua determinazione ha insegnato anche a me a perseguire i miei obiettivi con una tenacia che non era propria”.
LAUREA POSTUMA A GIULIA CECCHETTIN, IL COMMENTO DELLA SORELLA
Quindi il papà di Giulia Cecchettin ha aggiunto: “La scelta di ingegneria mi aveva lasciato perplesso e solo pochi giorni fa ho appreso che alla domanda su cosa volevi fare in università ti ha fatto piangere, volevi fare lettere ma hai preferito una scelta che ti avrebbe dato più opportunità di lavoro e l’hai perseguita fino in fondo. in questi giorni ho incontrato molte persone che ti conoscevano che mi hanno raccontato episodi che confermano quanto speciali fossi, hai provocato uno squarcio nelle nostre coscienze, non mi rendevo conto che gigante tu fossi, farò il possibile affinchè il tuo nome possa spingere le persone a riflettere sull’empatia e la solidarietà che tu hai incarnato. mi manchi e ci manchi più dell’ossigeno, grazie per aver condiviso con noi il tuo calore, sarai sempre nel nostro cuore”.
La sorella di Giulia Cecchettin è poi salita sul palco, aggiungendo: “Sono fiera di te, ti ho sempre ammirata, sei riuscita a laurearti, ce l’hai fatta e alla grande”. E ancora: “Ci hai fatto sentire famiglia anche quando è mancata la mamma, facevi in modo di stare sempre insieme, non dobbiamo dimenticare mai quante cose avresti potuto fare, non dobbiamo farlo perchè non accada anche ad altre donne”. Un momento davvero emozionante, una scena incredibile che provoca ancora più amarezza per come la povera Giulia Cecchettin abbia trovato la morte.