Avellino si trova a fare i conti con il coronavirus, scatta l’allarme a Lauro: registrato un focolaio in una salumeria, otto casi Covid-19 e circa 200 persone a rischio contagio. Il sindaco Antonio Bossone ha chiesto e ottenuto l’isolamento da “zona rossa” alla Regione e l’intera aria è off limits. Come spiegano i colleghi di Avellino Today, tra gli otto infettati c’è anche il salumiere Giuseppe Castaldo, che ha lanciato un appello ai clienti tramite la sua pagina Facebook: «Cari clienti e amici, con profondo rammarico sono qui a comunicarvi che il nostro nucleo familiare, per intero, è risultato positivo al tampone per il Covid-19».
«Rassicurandovi che tutti i membri della famiglia Castaldo, al momento, godono di buona salute, con assenza di alcun sintomo legato al virus, si pregano gli avventori della salumeria, clienti e fornitori, che hanno avuto contatti commerciali col sottoscritto nella settimana appena trascorsa, di informare il proprio medico di base», ha aggiunto il salumiere, che ha poi evidenziato di aver chiuso l’attività nel momento in cui si sono palesati i primi sintomi influenzali.
CORONAVIRUS A LAURO, SINDACO: “PROROGHERO’ MISURE RESTRITTIVE”
Intervenuto ai microfoni di Pomeriggio 5, il sindaco Bossone ha spiegato: «Avevo già chiesto l’esercito prima che scattasse la zona rossa, per un motivo molto semplice: siamo in un’area territoriale molto particolare, ci sono sette paesi uno di fianco all’altro. Le forze dell’ordine da sole non potevano garantire il controllo territoriale». Il primo cittadino di Lauro ha poi aggiunto: «Zona rossa fino al 10 aprile, ma chiederò immediatamente la proroga: con otto giorni non ci sono le condizioni per fare mappature. Farò questa richiesta ma di fatto è prorogata questa situazione. Oltretutto, se il presidente della Giunta Regionale non proroga questa ordinanza, significa che farò un’altra ordinanza e, grazie all’articolo 50 del testo unico, chiuderò tutto io». Insomma, attesi aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni ma la situazione a Lauro è ben chiara: tutto chiuso per diverso tempo per contenere l’emergenza coronavirus.