La telenovela di calciomercato Inter che riguarda l’eventuale cessione di Lautaro Martinez ci sta tenendo compagnia da mesi, iniziata ben prima che l’emergenza Coronavirus allungasse i suoi tentacoli sul calcio europeo costringendolo allo stop. Non passa giorno senza che ci sia un nuovo particolare: dalle possibili contropartite al prezzo, da altre squadre che eventualmente si inseriscono tra nerazzurri e Barcellona (il Real Madrid su tutti): giusto ieri si parlava della provocazione (o forse no?) dell’Inter che in cambio del Toro avrebbe chiesto nientemeno che Antoine Griezmann, ma oggi c’è un nuovo particolare che potrebbe aumentare le speranze nerazzurre di vedere Lautaro ancora ad Appiano Gentile per la prossima stagione. E’ un discorso di calciomercato che si lega a quanto dichiarato da Victor Font, candidato alla presidenza blaugrana per il 2021.



Scrivevamo ieri che Font ha messo nero su bianco il fatto che il Barcellona rischi la bancarotta: i conti della società sono pessimi e c’è aria di tempesta all’interno del club. Ecco allora che un’operazione come quella di Lautaro Martinez, che costerebbe 111 milioni di clausola rescissoria (al netto delle contropartite) e un ingaggio che dovrebbe necessariamente superare i 3 milioni annui, rischierebbe di peggiorare la situazione e comunque non sarebbe vista di buon occhio (sei membri del CdA si sono già dimessi). Dunque, il Barcellona potrebbe essere costretto a giocare al risparmio nella prossima sessione di calciomercato: approfondendo il discorso, si potrebbe anche pensare che l’Inter dovrebbe sperare nella rielezione di Josep Bartomeu, perché solitamente un nuovo presidente significa un “regalo di ingresso” che si tradurrebbe in un grande acquisto.



LAUTARO RESTA ALL’INTER? CALCIOMERCATO, ALTERNATIVA ISAK PER IL BARCELLONA

Tuttavia, come detto, comprare Lautaro Martinez vorrebbe dire svenare le casse del club, che sarebbe costretto a vendere: sulla lista c’è sicuramente Philippe Coutinho (attualmente al Bayern Monaco) ma il rischio è quello che ci finiscano anche giocatori che farebbero molto comodo alla rosa del nuovo allenatore – difficilmente ci sarà ancora Quique Setién. Addirittura, che Griezmann finisca per vestire il nerazzurro potrebbe essere visto come il “male minore”: vendere il Petit Diable pur di arrivare a Lautaro. I tifosi forse non la prenderebbero troppo bene. Ecco allora il piano B: puntare forte su Alexander Isak, svedese del 1999 che dopo essere passato senza squilli dal Borussia Dortmund ha iniziato a segnare nella Real Sociedad. Conosce la Liga spagnola, è più giovane di Lautaro, ha margini di crescita e un ingaggio meno pesante; inoltre, anche ammettendo di voler pagare l’intera clausola rescissoria, si arriverebbe a 70 milioni.



I baschi però potrebbero accontentarsi di una cifra minore, magari con qualche calciatore a fare da conguaglio: il Barcellona ha tanti giovani che dalla Masia potrebbero prendere la strada di San Sebastian per abbassare il prezzo. Certo: oggi Isak non vale Lautaro dal punto di vista dell’esperienza e del valore nell’immediato, ma è un attaccante sul quale si può lavorare. Certo, siamo ad una ipotesi: oggi le indiscrezioni di Cadena Ser rivelano che lo svedese rappresenta un piano B qualora non si dovesse arrivare al numero 10 dell’Inter. Tuttavia lui, o chi per lui, potrebbe presto diventare il principale obiettivo: in estate la parola d’ordine dalle parti del Camp Nou potrebbe essere “risparmio”, e chissà che qualche giovane già conosciuto ai più (Carles Perez, che oggi gioca nella Roma, può essere un indiziato) possano davvero servire per mettere le mani su Isak, rinunciando così a Lautaro Martinez che avrebbe più chance di restare all’Inter.